Tortona (AL) Maria Ferrari – Il Presidente dell’Associazione delle Fondazioni Bancarie Giuseppe Guzzetti (nella foto) ha mandato una lettera di fuoco alla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona con la quale la invita a prendere qualche provvedimento per rinnovare la gestione della Casa di Riposo Lisino, di sua proprietà, dopo i tristi avvenimenti del dicembre 2013 quando, poco dopo Natale, morì avvelenata un’anziana ricoverata e altri cinque rischiarono la stessa fine. Nonostante le valutazioni non lusinghiere nei confronti del gestore, la Cooperativa Kursana (del gruppo Dussmann, quello che gestisce la mensa dell’Ospedale di Tortona e del Centro per disabili di Valenza, da sempre vicina agli ex An e a “Fernandel” Cavallera) non è stata ancora licenziata dal proprietario della struttura, la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona. E mentre si aspetta pazientemente che il Nas, dopo un anno abbondante, concluda le indagini sul cibo col botulino che ha ucciso la signora Lucato (ma quanto ci vuole capitano Giraudo?), la situazione si complica e sarà sempre più complicata, a meno di un intervento diretto della Magistratura che potrebbe cacciare via dal Lisino la stessa Cooperativa Kursana. Con una mossa degna del migliore scacchista, il vertice di Kursana, pare col consenso del potentissimo segretario della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona dottor Garibaldi, ha nominato un nuovo direttore sanitario nella persona di Giorgio Martiny, vicino ad An, 63 anni, numero uno della Usl 22 di Novi Ligure nei primi anni 2000, quando la Regione era governata dal forzista Enzo Ghigo. Torinese, laureato in Medicina, dall’agosto 1995 ha ricoperto la carica di direttore generale dell’azienda ospedaliera Sant’Anna di Torino prima di passare all’ospedale di Nizza Monferrato come direttore sanitario. Dopo quattro mesi è approdato a Chivasso prima del trasferimento a Novi come commissario e poi nel ruolo di direttore sanitario. Chi lo conosce dice che è troppo indulgente sul fronte dell’apertura ai privati del mercato sanitario. Fautore del mai tramontato progetto di un nuovo grande ospedale in Fraschetta tra Novi, Tortona e Alessandria, a ridosso dell’interporto di Rivalta Scrivia, sarebbe tornato alla carica negli ultimi tempi tanto da convincere i responsabili della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona ad assumerlo. Su tutt’altro fronte l’ex sindaco di Tortona Massimo Berruti, ora consigliere regionale di Forza Italia, che pare stia lavorando per mettere al Lisino la cooperativa San Carlo Onlus (vicina alla cooperativa Scata Bios di Bruno Paradiso) del suo amico dottor Ferdinando Balzarotti di Tortona, a sua volta vicino alla Fondazione. Chissà cosa pensa il povero dottor Guzzetti che voleva il rinnovamento della Fondazione di Tortona. Ma, soprattutto, il sindaco di Tortona “Bardone-Orso Yoghi” conta ancora qualcosa o conta le pecore per addormentarsi?
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