In una lettera aperta al Governatore Cota utenti e dipendenti si scagliano contro il commissario colpevole, a loro dire, di “utilizzare i soldi pubblici per incrementare posizioni amministrative alle amiche del tempo che fu”.
Alessandria (12.11.2011) – Mario Pasino, il commissario dell’ASL Alessandria che comprende i distretti, oltre che di Alessandria, di Casale, Novi, Tortona, Acqui, Valenza e Ovada, non piace ai dipendenti e agli utenti. Infatti con una lettera aperta inviata direttamente al governatore Roberto Cota e al suo assessore alla Sanità Paolo Monferino gli utenti e i lavoratori dell’ospedale di Acqui Terme chiedono all’assessore regionale alla sanità di non confermare il pupillo di Ugo Cavallera. Nella lettera utenti e dipendenti si scagliano contro il commissario, colpevole a loro dire di “utilizzare i soldi pubblici per incrementare posizioni amministrative alle amiche del tempo che fu”. Si fanno nomi e cognomi di presunti raccomandati, con relative delibere di assunzione. Si parla di “loschi affari”, di tagli indiscriminati a tutti i sanitari, agli ospedali, ai distretti e alle case di riposo. Pasino, già direttore dell’Asl 22 (Acqui Terme – Novi – Ovada), fedelissimo del vicepresidente della Regione Ugo Cavallera, fu nominato commissari odi ASL AL dopo la ristrutturazione della Sanità a livello regionale proprio dall’attuale giunta, con delibera datata 29 dicembre 2010. Il suo mandato scadrà il 31 dicembre del 2011. Di qui la richiesta di coloro che si sono autonominati “Gli indignati dell’ospedale di Acqui Terme”. A ottobre le Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie) dei lavoratori dell’Asl di Alessandria avevano proclamato lo stato di agitazione del personale contro i pesanti tagli operati nel settore, incassando anche il sostegno dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil. A pochi mesi dal suo insediamento furono i sindaci del tortonese ad attaccarlo per i tagli dissennati che si preparava a compiere.
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.