Torino – Ha rischiato il linciaggio l’uomo di 84 anni che, secondo alcuni testimoni, l’altra sera verso le dieci avrebbe gettato il proprio cane dalla finestra al terzo piano del suo alloggio che affaccia in piazza XVIII Dicembre. Un testimone sentito dai carabinieri ha dichiarato: “Stavo aspettando l’autobus alla fermata Gtt di piazza XVIII Dicembre. Dal terzo piano del palazzo d’angolo ho sentito un cane abbaiare con insistenza. Alzando lo sguardo verso il balcone, ho visto un uomo anziano afferrare l’animale e gettarlo in strada. Sì, l’ha scaraventato giù”. Kiki, femmina di razza Breton, di colore bianco e marrone, è morta così, sfracellandosi sul selciato dopo un volo di circa venti metri. Il proprietario, Adolfo Fenoglio di 84 anni, attore e doppiatore di film e cartoni animati, sceso in strada poco dopo, ha rischiato il linciaggio. Alcuni passanti si sono avvicinati minacciosi, insultandolo. Stavano per mettergli le mani addosso quando sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile a riportare la calma, mentre l’anziano è stato denunciato con l’accusa di aver ucciso la sua Kiki, di quindici anni. Ieri gli atti sono stati mandati in procura, proprio nel giorno in cui ricorreva la giornata mondiale del cane. I carabinieri hanno raccolto varie testimonianze, tra chi si trovava in strada e alcuni inquilini dello stabile che si affaccia su piazza XVIII Dicembre. Quasi tutti hanno raccontato di aver sentito lamenti prolungati e strazianti. E poi di aver visto il cane precipitare giù dal terzo piano, e finire sulle strisce pedonali. Fenoglio si difende e nega tutto ipotizzando che il cane possa essersi infilato nella ringhiera rotta del balcone. C’è anche una foto a sostegno della ricostruzione. “Quella sbarra si muove – ha dichiarato l’uomo – Kiki forse si è avvicinata alla ringhiera e si è incastrata. Probabilmente nel tentativo di liberarsi è caduta di sotto. Non avrei mai potuto farle del male”