Palermo – Il governatore della Sicilia Nello Musuemci annuncia che l’hotspot di Pozzallo è in fase di sgombero, e intervistato da Sky TG24 conferma che presto la Regione Siciliana si rivolgerà alla magistratura.
“Da stamattina – afferma Musumeci -, a quanto apprendo, si è iniziato a svuotare l’HotSpot di Pozzallo, dove alle 11 arriverà il nostro team per esaminare l’idoneità dei locali. I ricorsi notificati a mezzo stampa non producono effetti. Ma alzare la voce, a tutela della salute pubblica, evidentemente sì. Vedremo se in qualche giorno si ristabilirà la legalità. Il governo centrale, che ha avuto notificato il provvedimento, non ha ritenuto di dover dare disposizioni alle forze dell’ordine e alle Prefetture per poter sgombrare i centri d’accoglienza in Sicilia, ma al tempo stesso entro le 48 ore non ha provveduto a impugnare l’ordinanza”.
L’immigrazione riguarda solo la Sicilia
“Il nostro non era un ultimatum – spiega Musumeci a Sky Tg24 – un’ordinanza deve avere un tempo di attuazione e abbiamo dato 48 ore per poter liberare quei luoghi squallidi e poter ricollocare quegli esseri umani che ci sono dentro, circa 2.000”.
E poi se la prende anche con l’Europa e vorrebbe che i 2.000 migranti fossero ridistribuiti “in Stati membri che in questo momento si girano dall’altra parte, perché sembra che il problema dell’immigrazione debba riguardare soltanto la Sicilia”.
Ci rivolgeremo alla magistratura
Musumeci annuncia a Sky Tg24 che a breve la Regione si rivolgerà alla magistratura per far rispettare l’ordinanza emanata.
“Ed è triste e disarmante – dice – constatare come due articolazioni dello Stato, governo centrale e governo regionale, debbano ricorrere alla magistratura per riaffermare un diritto sacrosanto che è il diritto alla salute”.
Musumeci ribadisce che non vuole occuparsi del tema migranti, di cui è consapevole si tratta di una materia di competenza dello Stato. Ribadisce che lui è “l’autorità sanitaria in Sicilia” ed è il “soggetto attuatore dell’emergenza Covid”.
Siamo sempre stati collaborativi
“Abbiamo operato oltre 11.000 interventi sui migranti – ricorda il governatore – ed offerto ampia disponibilità. Ma se i migranti scappano io non li posso fermare e allo stesso tempo i siciliani hanno paura perché nei fatti non conosciamo lo stato di salute di questi soggetti fuggitivi.
Spero nel buonsenso del governo centrale. Speriamo che non ci siano né vinti né vincitori”.