Magnano (Biella) – Aveva acquistato un generatore di corrente e lo ha messo in funzione senza però collegare il tubo di scarico all’esterno, trasformando la casa in una camera a gas. Sono morti così, intossicati dal monossido di carbonio, Mauro Tamagno di 66 anni e l’inseparabile cagnolino. Ad annunciarlo è il procuratore Teresa Angela Camelio (nella foto), sulla base dei risultati del test tossicologico, che segue quelli dell’autopsia, da cui era emerso che sul corpo non c’erano tracce di violenza che avrebbero potuto causare il decesso. La situazione di povertà in cui viveva l’uomo – come avevamo già riportato nei giorni scorsi https://www.alessandriaoggi.info/sito/2020/08/19/nessuno-segno-di-violenza-sulluomo-trovato-morto-assieme-al-suo-cane-a-magnano/ – non gli consentiva di pagare le bollette dell’Enel che aveva interrotto il servizio per cui si rendeva necessario rimediare e, per questo motivo, da pochi giorni aveva acquistato un piccolo generatore di corrente. Il corpo dell’uomo, già parzialmente in fase di decomposizione, era stato ritrovato dai carabinieri chiamati dai vicini di casa che avevano perso le sue tracce. Poco lontano dal cadavere era stata trovata la carcassa del cane da cui non si separava mai.