La piena del Bormida ha evidenziato la totale inefficienza del comune di Alessandria a fronteggiare l’emergenza. Invece di chiudere il fornice idraulico più importante, gli uomini di Fabbio e Repetto hanno buttato big bag di contenimento insufficienti ad evitare l’allagamento del centro commerciale Panorama che ora chiede quattro milioni di danni. A fare dei rotti, dove non riuscì il fiume, riuscirono il sindaco Fabbio ed il fido Lorenzo Repetto.
di Andrea Guenna
Alessandria (07-11.2011) – Eravamo al corrente che il sindaco Fabbio, il fido Repetto (presidente AMAG) ed i loro uomini non fossero “fulmini di guerra” in quanto a sagacia, ma i fatti, ancora una volta, hanno dimostrato quanto noi fossimo ottimisti. Dove non riuscì la natura lo fecero Fabbio, Repetto & C. che, grazie al loro intervento, hanno causato un danno enorme al centro commerciale Panorama che è andato a bagno ed è chiuso da venerdì. Infatti, invece di chiudere subito il fornice sotto la tangenziale che è il più vicino all’area urbanizzata, hanno iniziato a chiudere quello più distante, in posizione più elevata rispetto agli altri due, quello vicino alla ferrovia, in mezzo alla campagna. Quindi hanno iniziato a chiudere il secondo più vicino alle abitazioni ma per il terzo fornice, il più importante, quello a ridosso del supermercato e del nuovo quartiere, non c’era più tempo, per cui i sagaci amministratori hanno pensato bene di piazzare dei big bag (gettati dai loro uomini alla bell’e meglio dalla tangenziale perché l’acqua era giù alta e non potevano farlo da basso) per tentare di creare un argine che, tuttavia, e prevedibilmente, non è servito a niente. In sostanza hanno iniziato dalla parte sbagliata e l’intervento si è rivelato inutile. Ora sono di nuovo dolori per Fabbio la sua giunta, Repetto e la sua AMAG, perché pare certo che la proprietà del centro commerciale Panorama sia seriamente intenzionata a chiedere i danni. Si parla di una cifra esigibile intorno ai quattro milioni di euro. Esigibile perché nel 2008 l’allora Giunta Regionale Piemontese presieduta da Mercedes Bresso emanò un’ordinanza che consentiva al Comune di Alessandria di rilasciare la concessione edilizia per il Centro Commerciale Panorama a condizione che, in caso di piena del Bormida, provvedesse alla chiusura in tempo utile dei tre fornici idraulici posti nelle vicinanze del fiume. In forza di questa ordinanza, per non aver fatto ciò che doveva, il Comune di Alessandria potrebbe essere condannato a pagare.
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