I Carabinieri di Asti hanno arrestato di nuovo o stesso pregiudicato liberatom il giorno prima che, appena fuori dal carcere aveva compiuto il furto di un’auto ed altri furti minori.
Asti – Era stato arrestato appena 48 ore prima, quando i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Asti lo avevano sorpreso, insieme a due complici anch’essi arrestati, mentre stava commettendo un furto ai danni del Viatosto Cafè di Asti. L’arresto era stato convalidato ma il pregiudicato era stato scarcerato poiché nei suoi confronti non era stata applicata nessuna misura di custodia cautelare.
L’uomo, l’astigiano Giuseppe De Rosa, classe 1977, vecchia conoscenza delle Forze dell’Ordine perché è un ladro, era stato scarcerato nel primo pomeriggio dalla Casa Circondariale di Asti, in frazione Quarto, ma, non appena messo piede fuori dalla struttura carceraria, ha pensato bene di rubare l’autovettura FIAT Panda di proprietà di una pensionata la cui abitazione si trova nelle vicinanze del carcere. Scattato l’allarme, il veicolo è stato intercettato da una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Ast. Scattava l’inseguimento per le vie di Asti sino a quando, giunto nel quartiere Praia, l’uomo non abbandonava l’auto dandosi alla fuga a piedi. Ma gli uomini del Nucleo Operativo della Compagnia di Asti, lo avevano riconosciuto e si sono appostati nei pressi della sua abitazione, certi che, prima o poi, avrebbe fatto rientro a casa. Infatti, quando, alle prime ore del mattino, gli uomini dell’Arma hanno fatto irruzione nell’abitazione circondata dai militari, il ricercato era all’interno e questa volta non ha avuto scampo. Il de Rosa è stato arrestato per furto d’auto, ma non è finita perché, durante la perquisizione, i Carabinieri hanno trovato anche la refurtiva proveniente da un furto commesso quella stessa notte in un’abitazione di Corso Casale.
Inoltre, nell’abitazione, i militari hanno trovato anche altro materiale di sospetta provenienza furtiva: argenteria, una statua in argento, orologi, per i quali stanno cercando di rintracciare i proprietari. Alla fine Giuseppe De Rosa è tornato dentro, nello stesso carcere da cui era uscito poco tempo prima, in seguito ad un provvedimento di custodia cautelare emesso dall’Autorità Giudiziaria.
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