Alessandria – E meno male che Rita Rossa (ormai non ci sono più dubbi, il peggior sindaco della storia di Alessandria, che ha superato di gran lunga Fabbio) dice di aver salvato la città. Due giorni dopo aver rilasciato questa dichiarazione in un’intervista delirante a La Repubblica, foglio di De Benedetti (tessera numero 1 del Pd, appena salvato dalle banche per il disastro Sorgenia), ecco che arriva la notizia di altri dipendenti del Comune di Alessandria finiti in mezzo a una strada. Dopo la notizia di ieri del licenziamento di 11 lavoratori di Aristor, oggi abbiamo quella di quattordici dipendenti del Teatro Regionale Alessandrino cui sono arrivate le lettere di licenziamento a partire dal 31 agosto. Per fortuna – si fa per dire – dieci di loro sono temporaneamente impiegati a leggere i contatori del gas in Amag, uno è riuscito a trovare posto al Comune di Valenza, un’altra al consorzio servizi sociali Cissaca, un’altra al teatro Regio di Torino per una sostituzione maternità e altre due sono in trattativa per il pensionamento. Ma sono tutti “lavoratori provvisori” assunti a tempo determinato e non si sa quale possa essere il loro futuro che, fra l’altro, dipende da quello di altre partecipate. Il che è tutto dire!
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