Tortona (AL) – È tutto spiegato nella relazione che il Ministero delle Finanze ha inviato al Comune di Tortona ed è polemica al calor bianco sui clamorosi riscontri della verifica ministeriale. Il periodo analizzato si riferisce al quinquennio 2008 – 2013 (Giunta Berutti) e riguarda aspetti amministrativi (bilanci) e contabili (stipendi, premi, contratti). I primi sono certamente di competenza politica, ma i secondi tirano in ballo i dirigenti e c’è da dire che, per quanto riguarda il settore finanziario e programmazione, al vertice c’è sempre stato un dirigente politicamente distante da Berutti: Davide Fara (nella foto) fino al 2009 e Sabrina Mancini dal 2009 in avanti. Non sfugge neppure il fatto che proprio Fara, un comunista di scuola novese, sia ora assessore a Lavori pubblici, Patrimonio, Territorio e Ambiente. Gli ispettori del Ministero avrebbero riscontrato l’esistenza di un “doppio fondo” straordinario per erogare soldi pubblici che non sarebbero spettati ai dipendenti che li hanno presi, circa un milione di euro, e che dovrebbero essere restituiti. Non basta perché se da un lato, in teoria (ma è ancora presto per dirlo in quanto deve pronunciarsi la Corte dei Conti competente in materia) i dipendenti beneficati sarebbero tenuti a restituire i soldi percepiti per una quota pro capite di circa 5.000 euro, dall’altra c’è da chiedersi quale sia stato il ruolo dei sindacati quando Fara prima e la Mancini poi hanno firmato le determine con le quali si concedevano i premi di produttività ai dipendenti.
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