da Qui Finanza – Stretta del Governo su dipendenti e pensionati con reddito superiore a 30.000 euro annui. È l’effetto della Manovra 2020 che ha introdotto nuovi paletti per chi intende fruire del regime agevolato.
Si tratta di una platea di circa 500.000 soggetti che potrebbero uscire dal regime di forfait. Da ieri, 1° gennaio 2020, un contribuente su 4 deve iniziare a fatturare con IVA e usando la modalità elettronica.
Chi sono gli esclusi. Non tutti potranno fruire del nuovo regime di tassazione agevolato poiché non esiste soltanto il “paletto” dei ricavi, che devono essere inferiori a 65.000 euro annui per poter permanere nella tassazione al 15%. Sono esclusi dall’accesso o alla permanenza nel regime forfetario anche coloro che parallelamente al lavoro da libero professionista abbiano anche redditi derivanti da lavoro dipendente superiori a 30.000 euro l’anno. Inoltre sono esclusi coloro che nell’anno precedente hanno dovuto sostenere spese superiori ai 20.000 euro per il lavoro accessorio.
Cosa cambia. Con le nuove norme contenute nel disegno di Legge di Bilancio non cambiano le aliquote dell’imposta, che si confermano al 5% per le nuove attività e al 15% per chi già lavora, così come resta l’esenzione dall’obbligo di applicare IVA sulle fatture. Scattano, invece, nuovi vincoli: in caso di diversi dipendenti l’azienda dovrà applicare il regime ordinario.