Alessandria – Prosegue con successo il massacro degli innocenti. È quasi terminata la prima fase del piano di abbattimento dei caprioli previsto per il biennio 2013-2014 nell’ambito territoriale di caccia inerente la zona Ovadese – Acquese, che comprende 51 Comuni compresa la Val Lemme. Il piano ha avuto inizio a giugno per quanto riguarda la prima fase dedicata ai maschi adulti. Dopo un primo stop a metà luglio, è ripartito il 17 agosto. La previsioni dell’Atc, concordate con Regione e Provincia, indicavano 425 maschi da abbattere, così suddivisi: 25 nel distretto di Acqui Terme, 20 a Bosio, 10 a Cassinelle, 70 a Cavatore, 55 a Gavi, 50 Ovada, 45 a Rocca Grimalda, 80 a Spigno, 40 a Trisobbio e 30 a Voltaggio. In seguito al massacro si prevede un forte aumento di zecche infette nei boschi e quindi il numero degli attacchi pericolosi a chi li frequenta; uno studio universitario ha provato infatti che nelle aree in cui i caprioli sono più numerosi si riduce la popolazione delle zecche ed essi non vengono infettati dalle malattie che questi parassiti trasmettono, contrastando quindi la diffusione di germi patogeni.
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