PER I “FINTI AUTOVELOX” IL SINDACO DI TORTONA SE LA PRENDE CON L’ASSESSORE PROVINCIALE GRAZIANO MORO CHE NON C’ENTRA NIENTE E NON SA CHE L’INSTALLAZIONE DELLE APPARECHIATURE È STATA FATTA CON PARERE FAVOREVOLE PROPRIO DEL SUO ASSESSORE ALLA VIABILITÀ
Tortona (AL) – Il sindaco di Tortona Massimo Berutti, in merito ai Velo OK (i finti autovelox installati solo per “spaventare” chi va troppo forte in macchina e costringerlo a rallentare) installati nel territorio comunale di Tortona, fa sue le considerazioni del vice comandante dei Vigili Urbani di Tortona Orazio Di Stefano che ribadisce: “Le apparecchiature sono state installate dalla Provincia di Alessandria senza che l’Amministrazione Comunale fosse a conoscenza del progetto”. Inoltre Di Stefano afferma che: “Le strade in cui sono state installate le apparecchiature sono di proprietà della Provincia di Alessandria e pertanto l’Amministrazione Comunale non avrebbe potuto installarle, mentre non ci sono stati da parte dell’Amministrazione Comunale compartecipazioni alla spesa per l’installazione”. Inoltre il vice comandante dei vigili conclude che il Comando di Polizia Municipale non è stato informato sulla messa in opera delle apparecchiature e non è a conoscenza se attualmente siano attive o meno. Il sindaco Berutti aggiunge che le dichiarazioni alla giornalista di Mattino 5 da parte di Graziano Moro, assessore alla viabilità della Provincia di Alessandria, sarebbero state evasive ma Moro, rintracciato al telefono, ci ha detto che la vicenda dei Velo OK non è d sua competenza in quanto sono stati installati dalla Polizia Provinciale di cui è responsabile Gianfranco Comaschi, vice presidente della Provincia. Abbiamo telefonato anche a Comaschi che ci ha svelato un particolare molto interessante, cioè quello per cui alle riunioni in provincia per discutere sull’opportunità di installare i Velo OK, convocate proprio da Comaschi, era sempre presente l’assessore alla viabilità del Comune di Tortona Emanuele Patta che, secondo quanto afferma Comaschi, si è sempre pronunciato favorevolmente all’installazione delle apparecchiature. “Sarebbe meglio – ci ha detto ironicamente Comaschi al Telefono – che Berutti, invece di polemizzare senza motivo chiedesse conto al suo assessore”. Intanto, una decina di giorni fa, l’assessore Emanuela Patta ha rassegnato le sue dimissioni lasciando il posto a Federico Chiodi al quale sono passate tutte le deleghe in capo al suo predecessore: Politiche di prevenzione per le sicurezze e la vivibilità urbana – Polizia municipale – Sicurezza pubblica – Protezione Civile – Personale – Pari opportunità – Tempi e orari della città – Rapporti con l’Unione Europea.
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