Vercelli – I monti della Valsesia tornano ad essere teatro di sciagura per coloro che vi si avventurano in cerca di funghi. Il villeggiante finito ieri mattina all’ospedale dopo una caduta nell’area sopra Forbello è infatti la quinta persona a trovarsi nei guai durante una ricognizione in zona nel giro di pochi giorni. Anche in questo caso, il luogo in cui è scivolato il cercatore di funghi, un uomo di 67 anni, era molto impervio, e dopo l’allarme, scattato intorno alle 10, i Vigili del Fuoco di Varallo e Cravagliana hanno dovuto lavorare diverse ore per recuperarlo. Sul posto, grazie all’intervento dell’elisoccorso del 118, sono giunti anche un medico e un operatore che hanno stabilizzato l’infortunato per favorirne il recupero e il successivo ricovero all’Ospedale Santi Pietro e Paolo di Borgosesia. L’uomo ha subito serie lesioni ma non è in pericolo di vita. Tuttavia, questo ennesimo incidente accresce l’intensità dell’allarme rosso che da oltre una settimana è scattato in Valsesia e non solo. A casi banali, dove il malcapitato se l’è cavata con uno spavento e nulla più, si alternano infatti vere e proprie tragedie come quella di cui è stato protagonista Enzo Poletti, il maestro di sci di Scopello del quale proprio ieri sono stati celebrati i funerali, e che non era certo un novellino.
Se allora la distrazione e la sconsideratezza di certi escursionisti gioca talvolta un ruolo fondamentale ed è causa primaria d’infortuni, è anche vero che una simile escalation d’incidenti ponga in essere l’urgenza di una discussione seria circa la messa sicurezza o addirittura l’interdizione di alcune aree particolarmente pericolose in modo da arginare il fenomeno.