Bianzè – Bianzè, nel vercellese, è un comune in allerta e questo perché potrebbero arrivare alcuni richiedenti asilo, tra i 15 e i 30, nel condominio Piantale di corso Italia 95.
Non ha nascosto la sua preoccupazione Carlo Bailo, primo cittadino del piccolo comune di circa duemila abitanti, soprattutto sul piano dell’ordine pubblico: “Non diciamo no all’ospitalità, ma questa deve essere fatta con criterio – ha sottolineato Bailo – la cooperativa che ha vinto una gara europea indetta dalla prefettura, nel 2018 ha acquistato 9 appartamenti in questo condominio. Quando abbiamo notato, per caso, un via vai di letti a castello abbiamo deciso di vederci chiaro. Purtroppo i dubbi erano fondati e l’incontro in prefettura l’ha confermato: il rischio è che in quello stabile posizionato vicino a un bar, al parco giochi e in centro città, arrivino 30 profughi.”
La soluzione alternativa, proposta da sindaco, sarebbe il vecchio Cas del Ponte Reale, in una zona accessibile ma fuori dal centro e che in passato aveva dato alloggio a 25 profughi.
“Auspichiamo una decisione di buon senso da parte della prefettura la quale, è giusto ricordarlo, ha raccolto le nostre osservazioni” ha aggiunto Bailo.
Dello stesso parere è il consigliere di minoranza Riccardo Ferrarese: “qui a Bianzè non ci sono strutture di polizia e stazioni dei carabinieri che possano garantire la sorveglianza costante del territorio per prevenire o sedare eventuali disordini. Siamo pronti per ogni azione possibile, comprese le barricate”.