Oggi sono andato a Korvatunturi in Lapponia dal mio amico Babbo Natale per acquistare una serie di pellicce di orso polare e pelli di renna. Inizia a far freddo e non sono abituato a temperature sotto i 25°. Al ritorno pensavo al Guennone. Mi manca un po’. Ma sì, prima di rincasare faccio un salto da lui per fare quattro chiacchiere. Ho saputo infatti che tra la sindaca Rossa e le cuoche licenziate c’è stato un serrato botta e risposta su Facebook, con strafalcioni di ogni tipo. Il fatto è che se gli strafalcioni li scrive una cuoca, poco importa perché da lei non si chiede di tenere comizi o conferenze o redigere comunicati stampa, se li fa invece la sindaca la cosa preoccupa un po’. Volevo il parere del Guennone. Sono finalmente a casa.
Bafometto prendi la macchina che andiamo dal mio amico giornalista.
Bafometto. Subito capo!
Sono davanti al suo ufficio. Suono, scatta l’apriporta. Entro.
Guenna. Guarda Louis, oggi non è giornata!
Louis Cyphre. Mamma mia che brutto carattere. E che è! Sono appena entrato…
Guenna. Cosa vuoi la situazione sta precipitando, protestano tutti, sono tutti incazzati neri. Faccio fatica a star dietro alle notizie, ce ne sono troppe! Tutte brutte!
Luois Cyphre. Ma fregatene! Fai come me: più c’è casino più mi diverto.
Guenna. Ma non sono mica un diavolo io; non sono mica già finito all’inferno, io…
Louis Cyphre. Haaa, haa, ha, ha,ha…, è solo questione di tempo! Dimmi un po’ Guennone, è vero che Rita Rossa e le cuoche si sono dette di tutto su Facebook?
Guenna. È vero, ed è anche vero che la Rossa fa la vittima.
Louis Cyphre. Come al solito. Non è mai colpa sua.
Guenna. Ho letto cosa ha scritto la sindaca e non ho capito se gli errori li ha fatti lei o la cronista nel riportare la notizia.
Louis Cyphre. Dimmi amico mio, cosa ti ha sconvolto?
Guenna. Da una parte le cuoche si lamentano, ed hanno ragione. Scrive per esempio una di loro: “Noi cuoche precarie di Costruire Insieme pretendiamo risposte”.
Louis Cyphre. E la Rossa cosa risponde?
Guenna. Leggo testuale: “Avrei preferito offrirvi sicurezze occupazionali e non diventare il capo espiatorio della vostra rabbia”.
Louis Cyphre. Capo espiatorio? Haaa, haa, ha, ha, haaaa; ma si dice capro espiatoriooo!
Guenna. Delle due l’una: o l’errore l’ha fatto la Rossa, e non è un errore da poco, o l’ha fatto la cronista. In ogni caso non è una bella cosa: da una parte certi politici e dall’altra certi cronisti che sbagliano a scrivere. Io non ho approfondito perché mi viene l’orticaria, ma i frequentatori di Facebook mi hanno assicurato che lo strafalcione l’ha proprio scritto lei, la sindaca!.
Louis Cyphre. Ma che scuole ha fatto la sindaca? Che professori ha avuto?
Guenna. Le magistrali prima e il magistero poi.
Louis Cyphre. Ah sì, il magistero, dove ci si laurea, si fa per dire, studiando sui libri del liceo!
Guenna. Esatto!.
Louis Cyphre. Allora si spiega tutto. Ma, Guennone, toglimi una curiosità: prima di essere eletta sindaca, non era, oltre che vicepresidente della provincia di Alessandria, assessora provinciale alla cultura?
Guenna. Sì, sì!
Louis Cyphre. Ecco perché Alessandria è ridotta come è ridotta. Ciao Guennone. Ci vediamo.
Guenna. Ciao Louis.
Ho rimandato a casa Bafometto con la macchina e me ne sono tornato a piedi. Camminando pensavo al capo espiatorio. Haaa, haa, ha, ha, haaaaaa…!
ECCO L’ARTICOLO DELLO STRAFALCIONE
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