di Max Corradi – Leggendo i giornali si viene a sapere che nell’inchiesta della Procura di Busto Arsizio per corruzione che ha visto arrestati il sindaco Gianbattista Fratus (Lega), finito ai domiciliari per turbativa d’asta e corruzione elettorale, l’assessore ai lavori pubblici Chiara Lazzarini (Forza Italia) con l’accusa di turbativa d’asta, anche lei ai domiciliari, il vicesindaco Maurizio Cozzi (Forza Italia) che però è finito in carcere, si parla anche dell’ad di Amag Mauro Bressan. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Milano, coordinati dal procuratore di Busto Arsizio, Gianluigi Fontana, le procedure “pilotate” riguarderebbero anche la selezione di un direttore generale della municipalizzata dei rifiuti della stessa cittadina lombarda, l’Amga Spa, per cui sono scattate le indagini in forza di una segnalazione trasmessa alla procura dal MoVimento 5 Stelle di Legnano contenuta in un dossier che conteneva una serie di informazioni in ordine a presunte irregolarità nelle procedure di assunzione. Per fare il dg di Amga il sindaco Fratus ha proposto “quello di Alessandria” cioè Mauro Bressan, però c’era un problema in quanto è del Pd. Ma dall’intercettazione ambientale risulta che un assessore presente alla riunione, a proposito di Bressan dice: “È un massone…”. A questo punto ci chiediamo dove sia finito il compagno Bressan, che, facendo due più due, è nel Grande Oriente d’Italia alessandrino. Le logge sono tre: la n.1 Santorre di Santarosa, la n.1061 Marengo e la n.1065 Pitagora. Sicuramente non è finito nella prima perché lì dentro hanno la puzza sotto il naso, quindi potrebbe essere finito o nella Marengo o nella Pitagora. Propendiamo per la prima che è la loggia dell’avvocato Mazzone.
E bravo compagno. Complimenti al Goi.
Attendiamo smentita.