Alessandria – Già proprietaria per l’85% di Amag Mobilità, potrebbe essere l’azienda pavese Line della famiglia Zoncada ad acquisire Arfea.
La svolta è avvenuta proprio ieri con la formalizzazione dell’offerta di acquisto, e a questo punto, se il Tribunale accetterà, Line si farà garante finanziario del piano di concordato preventivo al quale la storica azienda di autobus della famiglia Franco è sottoposta. Solo al termine della procedura avverrà dunque il passaggio di proprietà, ma comunque non prima della convocazione dell’assemblea dei creditori per ricevere il benestare: i debiti di Arfea si aggirano sui 26 milioni, di cui ben 18 con l’Agenzia delle entrate.
Sembra però che l’acquisizione non sarà effettuata dalla società madre, quindi da Line stessa, ma da Amag Mobilità, la cui sede, fra l’altro, dista poche centinaia di metri da quella di Arfea, facilitando la creazione di importanti sinergie nell’immediato, ma anche una certa efficienza e un contenimento dei costi dato dall’eventuale integrazione tra il trasporto urbano e quello extraurbano, considerando che il territorio alessandrino è già così vasto (il più grande del Piemonte) da occupare da solo una buona fetta della provincia.
Tuttavia, se questi sono i possibili scenari futuri, il presente resta incerto. Domani pomeriggio, dalle 4 alle 8, è previsto infatti lo sciopero dei dipendenti proclamato dal sindacato autonomo Ugl (ex Silt) sulla controversa applicazione delle norme contrattuali. Si prevede un blocco importante dei pullman blu, e alla protesta potrebbero unirsi anche gli iscritti di Cisl e Uil, che a loro volta, con la Cgil, hanno annunciato un’astensione dal lavoro per il 7 giugno. Ma prima d’allora il Tribunale dovrebbe essersi pronunciato.