di Andrea Guenna – Il sindaco di Novi Rocchino Muliere del Pd (nella foto) ha concesso Piazza XX Settembre alla comunità musulmana a partire dalle 22:30 del 6 maggio per iniziare il ramadan. La solenne cerimonia islamica durerà ben un’ora e mezza poi i musulmani novesi, circa 2000, si sposteranno nella loro attuale sede di Via Cavour per iniziare la preghiera. La cosa mi ha fatto sobbalzare sulla sedia, anche se da Novi, città ormai totalmente lobotomizzata e sovietizzata, c’è da aspettarsi di tutto. Infatti i dubbi sull’opportunità di un simile gesto sono molti e le risposte poche, anzi una, una soltanto: Muliere si ripresenta candidato sindaco e, consapevole della sua debolezza politica, punta ad avere i voti dei musulmani novesi che non sono pochi. Mossa meschina e tipicamente opportunistica nella più squisita tradizione della sinistra italiana che dell’Italia se ne frega in nome di qualcosa di più “importante” che va oltre le frontiere e la tradizione degli Stati Sovrani. Ma come, stiamo ancora piangendo gli ultimi martiri cristiani vittime dell’Islam, e a Novi si concede la più grande piazza della città, oltretutto simbolo del Risorgimento, ai musulmani? Tutto ciò proprio mentre la persecuzione anticristiana cresce, spaziando dalla discriminazione politico-sociale per motivi religiosi all’omicidio, come ampiamente documentato dal Rapporto annuale Wolrd Watch List 2018 curato dall’associazione internazionale Porte Aperte e basato sull’analisi della situazione compresa tra il primo novembre 2016 e il 31 ottobre 2017. I nostri persecutori qui da noi fanno i bravi perché non sono ancora abbastanza forti. Ma a casa loro si scatenano con la caccia al cristiano. Bisogna infatti ricordare che nel biennio 2016-2017 i seguaci di Allah hanno ucciso a causa della loro fede 3.066 cristiani, mentre 15.540 edifici tra chiese, case private e negozi di criastiani sono stati assaliti, danneggiati o, peggio, distrutti. Secondo il rapporto si stima che nel mondo, oggi, un cristiano ogni 12 subisca una qualche forma di persecuzione. A questo proposito sono 50 i Paesi islamici dove i nostri fratelli cristiani sono sotto tiro, con “trattamenti” che possono andare dalla discriminazione culturale e sociale, al disconoscimento familiare, dalla privazione di lavoro e di reddito fino ad abusi fisici, stupri, torture, castrazioni, rapimenti, mutilazioni, distruzione di proprietà, imprigionamenti, assassini.
Tuttavia, a fronte di tutto ciò, non risulta che i politici novesi si siano opposti alla decisione del sindaco Muliere, a dimostrazione che sono dei cacasotto, compresi quelli della Lega che dovrebbero protestare vibratamente per i motivi a tutti noti, ma nessuno batte ciglio.
Ma cosa si potrebbe fare?
Un bel niente, in quanto proprio la Lega ha come candidato sindaco un post comunista “infiltrato” nella persona di Gianpaolo Cabella (nella foto a lato), messo lì apposta dal Pd per non disturbare gli attuali manovratori.
Anche questo è un bel regalino dell’onorevole Riccardino Molinari.