Casale Monferrato (AL) – Il disastro Trenitalia continua. Non bastano più i disservizi cronici, i treni in perenne ritardo, quelli soppressi. Ora i treni non ci sono più perché siamo passati direttamente alla fare di “soppressione delle linee”. Cavour, il padre delle ferrovie italiane e Mussolini, colui che aveva battuto ogni record per la puntualità e l’efficienza delle ferrovie italiane, si staranno rivoltando nella tomba. La linea soppressa è la Casale – Vercelli: dicono che è poco frequentata, anche se il maligno è più propenso a credere che non sia poco frequentata per cattiva volontà degli utenti, ma per il pessimo servizio fornito del quale nessuno vuole usufruire. Si tratta di una linea da potenziare invece, anche perché la Regione ne aveva già prevista l’elettrificazione. Non è tutto perché oltre alla Casale-Vercelli, anche la Novara -Varallo potrebbe rientrare a settembre nel piano triennale che prevede la cancellazione di 12 linee regionali.
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