Alessandria – È stato pubblicato, ieri, sui principali quotidiani, il bando per la vendita della struttura del Centro di riabilitazione Borsalino. Prezzo 22 milioni e 100.000 euro. L’attuale proprietario è la Borsalino srl 2000, presidente Agostino Gatti, soci l’Azienda ospedaliera (62,50%) e la Fondazione Cr Alessandria (37,50%). Secondo, infatti, quanto impone la Finanziaria 2008, approvata nel dicembre 2007, “Al fine di tutelare concorrenza e mercato, le amministrazioni pubbliche non possono costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali.” Questo imponeva la Finanziaria, questo si è dovuto applicare, secondo quanto dichiarato da Agostino Gatti. Anche in seguito al parere di tre legali differenti. Sarà comunque, anche in seguito alla cessione, mantenuta la finalità pubblica sanitaria, secondo quanto dichiarato da Nicola Giorgione, direttore generale dell’Aso. Pare, inoltre, che il passaggio fosse studiato già da tre anni ma, per mancanza di acquirenti, la vendita delle quote era andata a vuoto. In accordo con Regione e Fondazione si è, dunque, passati alla proposta di cessione. L’operazione dovrebbe portare, nelle casse dell’Aso e in quelle della Fondazione, rispettivamente 14 milioni e 8 milioni. Secondo quanto chiesto dal Direttore Generale Giorgione, i soldi resteranno ad Alessandria, per attrezzature e tecnologie ospedaliere.
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