Acqui Terme (AL) – “L’analisi del bilancio denota le difficoltà di gestione del Comune. In questi anni, le forti restrizioni di contributi da Stato e Regione hanno messo alla scoperto gli effetti delle gestioni disastrose degli ultimi vent’anni”. Così il centrosinistra, per bocca di Aureliano Galeazzo, che trova d’accordo Patrizia Poggio e Vittorio Rapetti, stronca il bilancio consuntivo 2012 del Comune, secondo l’opposizione la città termale per mantenere il patto di stabilità e gli equilibri di bilancio ha dovuto vendere beni pubblici, affidandosi all’incasso degli oneri di urbanizzazione resi possibili dalle innumerevoli varianti al piano regolatore. Ma ciò non è bastato. Per i consiglieri del centro sinistra solo il gettito dell’Imu ha evitato il dissesto del Comune, ma i crediti e i debiti e le partite aperte delle società partecipate, come la liquidazione del Carsu, rendono assai precario l’equilibrio futuro. Lunedì ci sarà il consiglio comunale.
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.