Alessandria – Si dice che le mamme degli idioti siano sempre incinte. Ora, parafrasando Alexandre Dumas junior, potremo aggiungere che gli idioti non vanno mai in vacanza. Neppure a Natale. Infatti stanotte, la notte del 25 dicembre, hanno infranto le vetrine di alcuni negozi ed esercizi commerciali di Via Vochieri, davanti alla sede della Camera di Commercio (nella foto).
Era da poco passata la mezzanotte quando alcuni teppisti, probabilmente gli stessi di una quindicina di giorni fa, hanno dato sfogo alla loro ennesima manifestazione di demenza infantile sfasciando vetri e danneggiando gravemente le auto parcheggiate con particolare accanimento verso una Land Rover Discovery nell’abitacolo della quale hanno rubato il telepass.
Tutto ciò è molto fastidioso in quanto non più tardi di due settimane fa, nelle notti tra il 7 e l’8 e tra l’8 e il 9 dicembre, questi idioti, quasi certamente minorenni, si sono espressi con schiamazzi per le vie del centro ed anche con vandalismi a danno di qualche negozio. Il “raid” si era svolto principalmente in Via San Lorenzo, Via Ferrara, Via Milano, Via San Giacomo della Vittoria, compiuto da ragazzini, forse in cerca di un po’ di contante, che hanno divelto qualche vetrina e qualche porta per cui i negozianti danneggiati hanno dovuto rivolgersi al fabbro. Qualche testimone aveva detto che a mezzanotte erano saliti sul trenino di Natale – che girava in centro – urlando e sbraitando.
Lascia perplessi il fatto che, per l’ennesima volta, i residenti non si siano accorti di niente e non abbiamo reagito in qualche modo. Mentre stupisce il fatto che le forze dell’ordine, tanto solerti ad indire sontuose conferenze stampa per rendere noto di aver arrestato un povero cristo che aveva coltivato canapa indiana sul terrazzo senza dare fastidio a nessuno, non si diano da fare per acciuffare questi molesti deficienti che danno fastidio a tutti.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri che stanno conducendo le indagini per assicurare alla giustizia gli autori dell’accaduto.
A questo punto bisogna ammettere che non sbaglia il maturo garzone della Macelleria Fracchia di Via Dante quando ribadisce che ad Alessandria non siamo poliglotti ma “polidioti”.