di Simone Fontana – L’Autorità garante delle comunicazioni ha emesso l’atteso verdetto sulle bollette a 28 giorni e non è stata per nulla clemente. Le sanzioni comminate dall’autorità per le garanzie delle comunicazioni si riferiscono alle compagnie telefoniche Tim e Wind Tre e ammontano complessivamente a 2,4 milioni di euro. La decisione è stata annunciata con due comunicati pubblicati sul sito dell’Autorità, che si concentrano sull’assenza di trasparenza nella comunicazione tra aziende e clienti.
Il conto più salato arriverà a Tim, sanzionata con due delibere – una di 464 mila euro e una di oltre 1 milione – mentre alla compagnia frutto della fusione tra Wind e Tre toccherà pagare un totale di 870 mila euro. Il vero nodo della questione, in ogni caso, arriverà tra poco più di un mese. Il 31 dicembre le compagnie telefoniche – a quelle multate si aggiungono in questo caso anche Vodafone e Fastweb – dovranno infatti rimborsare in bolletta i guadagni impropri generati dalla fatturazione a 28 giorni, un aumento annuale complessivo del 8,6% causato dalla mensilità aggiuntiva.