Novi Ligure (Ansa) – “Segni particolari: novese”, recita così la carta d’identità della Pernigotti. A distribuirla sono stati i lavoratori in presidio dallo scorso 6 novembre per protestare contro l’ipotesi di chiusura dello stabilimento di Novi Ligure formulata dalla proprietà turca. L’originale documento, con tanto di data di nascita dell’azienda, “1860”, indirizzo di residenza, “Viale Rimembranza 100”, e foto dei gianduiotti e dei cremini conosciuti in tutto il mondo, è l’ultima iniziativa dei 100 dipendenti. In attesa di notizie dal governo, che ha chiesto alla proprietà turca di presentarsi al tavolo convocato per affrontare la vertenza, il primo dicembre è in programma una nuova marcia. Da domani, intanto, è attivo un conto corrente per il fondo di solidarietà a favore dei lavoratori. Sarà gestito dalla Caritas.