Slowear apre il proprio capitale e sceglie come socio Stephen Cheng, il magnate di Hong Kong della famiglia Pao Cheng e a capo della società di investimento Nuo Capital. Dopo 70 anni di storia, l’azienda veneta attiva nell’abbigliamento casual di lusso, che controlla i marchi Incotex, Zanone, Glanshirt e Montedoro, ha ceduto una quota di minoranza non precisata a Nuo Capital con l’obiettivo di espandersi all’estero, Asia in primis. Il valore dell’operazione non è stato reso noto.
Si tratta della prima operazione nel campo della moda (e della sesta in generale) per Nuo Capital, che di recente ha già investito in marchi italiani di design come Artemest e Sozzi Arredamenti, e del vino come Tannico e Terra Moretti. La holding ha sede a Milano e Hong Kong.
Slowear, fondata nel 1951 dalla famiglia Compagno, impiega attualmente circa 450 risorse, e conta su uffici a Venezia, Milano, New York e Tokyo.
La volontà, insieme a Nuo, è quella di raggiungere un fatturato annuale di 100 milioni di euro entro il 2023, andando così a raddoppiare i ricavi attuali. Anche sul piano del retail ci sono diversi progetti: il primo è quello di raddoppiare, sempre entro i prossimi cinque anni, i monobrand, portandoli dai 15 attuali a 30.
“Non siamo un fondo di investimento, ma una iniziativa basata sul concetto di famiglia, che affianca imprenditori visionari lasciandoli fare bene il loro lavoro, come lo hanno fatto per decine di anni”, ha spiegato in una nota ufficiale Tommaso Paoli, AD di Nuo Capital.
“Il nostro obiettivo è fornire un impulso importante allo sviluppo dell’azienda – ha commentato Roberto Compagno, presidente e AD di Slowear -, accelerando il roll-out del format retail monomarca, sviluppando il canale e la comunicazione digitale e agevolando l’ingresso sul mercato asiatico dove vediamo un grande potenziale”.