Torino (Gianni Gennaro) – La Giunta regionale ha approvato il testo dell’ordinanza tipo che sarà la base con la quale i Comuni dell’area metropolitana di Torino e quelli al di sopra dei 20.000 abitanti che negli ultimi tre anni hanno registrato sforamenti di uno o più valori limite delle polveri sottili e del biossido di azoto attueranno le misure di contrasto all’inquinamento atmosferico.
Tre gli ambiti di intervento:
- la mobilità urbana, che comprende il divieto di circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti
- il riscaldamento, legato all’utilizzo dei generatori di calore a biomassa
- l’agricoltura
Lunedì prossimo il testo sarà inviato ai Comuni interessati, che dovranno predisporre le proprie ordinanze nei tempi tecnici strettamente necessari. In particolare, viene vietato spostarsi con veicoli inferiori all’Euro1, ciclomotori e motocicli per tutta la giornata e con veicoli diesel Euro1 ed Euro2 dal lunedì al venerdì con orario 9.30-18.30. Previste anche una serie di ulteriori restrizioni alla circolazione in caso di allerta di primo e di secondo livello.
Le misure strutturali entreranno in vigore contestualmente all’emanazione dell’ordinanza, mentre quelle temporanee saranno attuate nei periodi di sforamento delle emissioni nocive in atmosfera e si aggiungeranno alle misure strutturali, saranno attive dal giorno successivo a quello di controllo, che cade il lunedì e il giovedì, e resteranno in vigore fino al giorno di controllo successivo, compresi i festivi.
Tali misure adotteranno i criteri già testati col sistema del semaforo. L’indicazione del livello d’allerta è pubblicata sulla home page di Regione Piemonte , sul sito di Arpa Piemonte e sui siti dei Comuni interessati.
“Con questo provvedimento – afferma l’assessore all’Ambiente, Alberto Valmaggia – la Regione dà un’indicazione omogenea di quelle che devono essere le misure di contrasto all’inquinamento atmosferico, in attuazione dell’accordo delle Regioni del bacino padano siglato nel giugno 2017. Lo stato di infrazione per sforamenti dei limiti di gas inquinanti in atmosfera ha imposto a tali Regioni di muoversi con azioni analoghe su tutta l’area interessata”.
“Il Piemonte – precisa Valmaggia – ha previsto una serie di deroghe per alcune categorie di operatori, che entro fine anno potranno rispondere a un bando regionale che metterà a disposizione 4 milioni di euro, 2 messi a disposizioni dal precedente Governo e 2 dalla Regione. per la sostituzione dei veicoli commerciali”.
ECCO LE MISURE NEL DETTAGLIO
A – MOBILITÀ URBANA
- MISURE STRUTTURALI
• Dall’emanazione dell’ordinanza, divieto di circolazione per tutta la giornata (0-24) per tutti i veicoli Euro0 di qualsiasi motorizzazione adibiti al trasporto di persone con al massimo 8 posti a sedere oltre il conducente (categoria M1) e tutti i veicoli per il trasporto di merci (categorie N1, N2, N3). Si ricorda che tale divieto sarà esteso dal 1° ottobre 2019 ai veicoli Euro1 con motore diesel per il trasporto di persone con massimo 8 posti a sedere oltre il conducente, e per il trasporto merci con omologazione uguale, e dal 1° ottobre 2020 ai veicoli Eueo2 con motore diesel per il trasporto di persone con massimo 8 posti a sedere oltre il conducente, e per il trasporto merci con omologazione uguale.
• Dall’emanazione dell’ordinanza, divieto di circolazione dalle 8.30 alle 18.30 per tutti i giorni dell’anno per i veicoli Euro1 e Euro2 con motore diesel adibiti al trasporto di persone con al massimo 8 posti a sedere oltre il conducente (categoria M1) e tutti i veicoli per il trasporto di merci (categorie N1, N2, N3).
• Dall’emanazione dell’ordinanza, divieto di circolazione dalle 8.30 alle 18.30 per i giorni feriali (lunedì-venerdì) e nel solo periodo invernale (da ottobre a fine marzo) per i veicoli Euro3 con motore diesel adibiti al trasporto di persone con al massimo 8 posti a sedere oltre il conducente (categoria M1) e tutti i veicoli per il trasporto di merci (categorie N1, N2, N3). ? Dal 1° ottobre 2020 il divieto sarà esteso ai veicoli diesel Euro4.
• Dall’emanazione dell’ordinanza, divieto di circolazione per tutta la giornata (0-24) fino al 31 marzo per ciclomotori e motocicli Euro0 adibiti al trasporti di persone e merci.
• Il divieto di sosta con il motore acceso è applicato a tutti i veicoli. Misure temporanee - ALLERTA DI PRIMO LIVELLO – COLORE ARANCIO: è attivata dopo 4 giorni consecutivi di sforamento, misurato nelle stazioni di riferimento, del valore di 50 microgrammi al metro cubo della concentrazione di PM10, sulla base della verifica effettuata dalll’Arpa nelle giornate di lunedì e giovedì, sui 4 giorni antecedenti.
• Divieto di circolazione dalle 8.30 alle 18.30 per i veicoli Euro4 diesel adibiti al trasporto di persone con al massimo 8 posti a sedere oltre il conducente (categoria M1).
• Divieto di circolazione dalle 8.30 alle 12:30 nel sabato e nei giorni festivi per i veicoli Euro 1, 2 e 3 diesel adibiti al trasporto merci (categorie N1, N2, N3). - ALLERTA DI SECONDO LIVELLO – COLORE ROSSO
È attivata dopo 10 giorni consecutivi di sforamento del livelo di 50 microgrammi al metro cubo di PM10. In aggiunta ai provvedimenti previsti per l’allerta ARANCIO, sono previsti:
• Divieto di circolazione dalle 8.30 alle 18.30 nel sabato e nei giorni festivi per i veicoli commerciali Euro 1, 2 e 3 diesel e dalle 8.30 alle 12.30 del sabato e dei giorni festivi per i veicoli commerciali Euro4 diesel. - ESENZIONI
Lo schema di ordinanza tipo prevede altresì una serie di esenzioni legate, in modo particolare, all’ambito dei divieti veicolari. Sono esentati dalle misure restrittive strutturali: Euro0
• i veicoli di interesse storico e collezionistico, solo per la partecipazione a manifestazioni o per il tragitto verso l’officina o il centro autorizzato dove farlo revisionare o rottamarlo e con la documentazione in regola Superiori a Euro0
• veicoli al servizio delle manifestazioni autorizzate e di operatori economici che accedono o escono dai posteggi dei mercati o delle fiere autorizzate dal comune (ambulanti);
• veicoli con a bordo almeno tre persone (car pooling);
• veicoli di turnisti e operatori in servizio di reperibilità, con la certificazione del datore di lavoro;
• veicoli di forze armate, vigili del fuoco polizia, servizi di soccorso, Protezione civile, nettezza urbana, raccolta rifiuti, servizi pubblici per animali – veicoli M1 per il trasporto pubblico;
• motoveicoli e autoveicoli per trasporto speciale;
• veicoli diretti in officine e centri autorizzati per revisione, trasformazione gpl/metano o rottamazione con documentazione in regola;
• veicoli per il trasporto di disabili o soggetti affetti da gravi patologie;
• veicoli per il trasporto di persone sottoposte a terapie, interventi o esami ospedalieri;
• veicoli di interesse storico e collezionistico;
• veicoli delle aziende e degli enti di servizio pubblico in pronto intervento e mezzi di servizio del bike-sharing;
• veicoli usati da lavoratori la cui abitazione e il luogo di lavoro non sono serviti negli orari lavorativi dai mezzi pubblici nel raggio di 1000 metri; Sono esentati dalle misure restrittive temporanee:
• veicoli del car sharing;
• macchine operatrici, macchine agricole, mezzi d’opera;
• veicoli delle associazioni sportive e delle società per consentire il trasporto di atleti e di arbitri di sabato e di domenica;
• veicoli di operatori assistenziali;
• veicoli di medici e veterinari in visita domiciliare – ambulatoriale, da operatori sanitari in turno da infermieri e ostetriche;
• veicoli per il trasporto di persone che partecipano e cerimonie funebri o religiose;
• veicoli al servizio di testate giornalistiche;
• veicoli di mezzi d’opera per traslochi;
• veicoli di imprese che eseguono lavori pubblici per conto del comune o di altri enti o aziende;
• veicoli usati per organizzare manifestazioni autorizzate o patrocinate su suolo pubblico;
• veicoli delle aziende e degli enti di servizio pubblico in pronto intervento;
• veicoli usati da lavoratori in reperibilità e di artigiani della manutenzione e dell’assistenza;
• veicoli per trasporto pasti per mense pubbliche;
• veicoli di residenti in altre regioni italiane o all’estero con prenotazione o ricevuta alberghiera;
• veicoli per i servizi di pompe funebri;
• veicoli per il rifornimento dei medicinali;
• veicoli usati dall’autorità giudiziaria;
• veicoli per il trasporto di persone con prenotazione di volo aereo per il giorno di blocco
• veicoli da imbarcare al seguito per trasferimenti marittimi e ferroviari
• veicoli adibiti al trasporto di oggetti di venditori ambulanti con autorizzazione ad occupare il suolo pubblico, valida di domenica
• veicoli ad uso degli uffici diplomatici
B – RISCALDAMENTO
Dal 1° ottobre 2018 sarà obbligatorio utilizzare nei generatori di calore a pellets di potenza termica nominale inferiore ai 35kW pellets che siano realizzati con materiale vegetale prodotto dalla lavorazione esclusivamente meccanica di legno vergine e costituito da cortecce, segatura, trucioli, chips, refili e tondelli di legno vergine, di sughero vergine e cascami di legno non contaminati da inquinanti e conforme alla certificazione.
- ALLERTA DI PRIMO LIVELLO – COLORE ARANCIO:
• Divieto di uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (se è presente già un impianto di riscaldamento alternativo) con prestazioni energetiche ed emissive non rientranti almeno nella classe tre stelle.
• Introduzione del limite a 19 gradi (con tolleranza di due gradi) per le temperature medie nelle abitazioni, negli spazi e negli esercizi commerciali, negli edifici pubblici, escluse le strutture sanitarie. - ALLERTA DI SECONDO LIVELLO – COLORE ROSSO:
• Divieto di uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa con prestazioni emissive non rientranti almeno nelle 4 stelle.
C – AGRICOLTURA
• Divieto, dal 1° novembre al 31 marzo, di combustione all’aperto di materiale vegetale. ALLERTA DI PRIMO LIVELLO – COLORE ARANCIO:
• Divieto assoluto di combustioni all’aperto di qualsiasi natura (falò rituali, barbecue, fuochi d’artificio, ecc…)
• Divieto di spandimento di liquami zootecnici.
• potenziamento dei controlli in merito ai divieti di limitazione della circolazione veicolare, uso degli impianti termici a biomassa legnosa, combustioni all’aperto e spandimento dei liquami.