Alessandria – Non ce l’ha fatta Ernesto Bubola, il paracadutista ferito gravemente durante un lancio effettuato all’aeroporto di “Cappa” di Casale Monferrato lo scorso 3 settembre.
L’uomo è morto all’ospedale “Santi Antonio e Biagio” di Alessandria nella notte tra giovedì e venerdì per le lesioni riportate nell’impatto a terra.
Bubola, 78 anni e 51 lanci con paracadute registrati, era originario di Voghera ma abitava in Francia, a Cannes, ormai da diversi anni.
Era decollato lunedì 3 settembre dall’aeroporto di Casale e stava effettuando correttamente delle manovre “di deriva” con il suo istruttore quando, in fase di atterraggio, qualcosa è andato storto e insieme al paracadute principale si è aperto anche quello ausiliario, impedendogli il controllo dei comandi che ha portato al violento impatto su alcune piante che lo hanno gravemente ferito.
Socio dell’Accademia di paracadutismo “Primo Lancio”, era stato operato d’urgenza all’ospedale di Casale e successivamente trasferito ad Alessandria dove era stato ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni erano, infatti, da subito apparse critiche.
L’uomo aveva riportato un politrauma che aveva interessato principalmente il bacino oltre ad essersi gravemente lesionato un rene.
Sul luogo dell’incidente erano intervenuti i carabinieri di Casale che avevano svolto tutti gli accertamenti.
Secondo quanto dichiarato da alcuni testimoni presenti quella mattina all’aeroporto casalese, Bubola aveva il brevetto in regola e il paracadute era stato revisionato regolarmente.