IN UN COMUNICATO STAMPA A FIRMA DELL’ASSESSORE PIETRO BIANCHI SI ANNUNCIA LA RICHIESTA DI FALLIMENTO PER DUE PARTECIPATE DEL COMUNE DI ALESSANDRIA
Alessandria (a.g.) – Due partecipate sono portate al fallimento dalla giunta di sinistra. Si tratta di Al.Tri. e di Sital. La prima (Al.Tri), ovvero Alessandria Tributi, di cui presidente era Domenico Ivaldi, costituita a norma di legge (Tremonti) nel marzo del 2010 per la riscossione di Imu, Ici, Tarsu, multe varie, affitti ecc., non ha mai funzionato perché quand’era pronta (2012), questa Giunta si è dimenticata di farla funzionare, quindi non ha incassato un importo di circa 40 milioni, rinunciando ad un aggio del 5% (40×5%=2 milioni) pari a due milioni all’anno, per cui non si è equilibrato subito il bilancio di apertura. Il passivo che risulta è dovuto al fatto che se le aziende non producono sono solo un costo. Evidentemente l’assessore Bianchi e la sindaca Rossa trovano più facile farle fallire le aziende anziché farle lavorare. In un comunicato stampa dell’assessore Pietro Bianchi, a proposito di Al.Tri, si legge che “I debiti potenziali ammontano ad oltre un milione di euro. Più della metà della somma è dovuta ad un contratto d’affitto con l’Immobiliare San Lorenzo”. Ricordiamo, per la precisione, che il responsabile della pratica della partecipata Al.Tri era il dirigente comunale al patrimonio architetto Enrico Pelizzone attualmente sotto processo per la vicenda di Palatium Vetus, per cui deve rispondere ai giudici di corruzione, abuso d’ufficio, estorsione e truffa. Pelizzone fra l’altro aveva indetto nel 2010 una gara per l’individuazione dei locali da mettere a disposizione di Al.Tri, oggetto di quel contratto d’affìitto cui fa cenno l’attuale assessore Bianchi.
Passando a Sital, c’è da dire subito che la partecipata non è un parto di Fabbio e Vandone ma del tristemente noto (Farmacom Tortona, Lercaro Ovada, Ipab San Salvatore, ecc.) ragionier Sandro Tortarolo, all’epoca assessore al bilancio (Pd), che l’ha costituita nel 2003. Si chiamava ancora Pla Spa (Parco logistico Alessandria) nel 2009 ed ha avuto come ultimo presidente l’ingegner Mauro Bressan, anche lui del Pd, anche lui alla “corte” di Palenzona (messo lì dopo esser stato trombato alle elezioni del 2007), che era stato in precedenza assessore alla logistica nella Giunta Scagni. Il grosso dei debiti ereditati da Sital li ha accumulati proprio Pla Spa perché a bilancio 2007 (Giunta Scagni) aveva un buco di oltre 300 mila euro. Il trend negativo è lentamente migliorato con la gestione di Dallerba (a partire dal 2010) che ha ridotto il passivo a 239.871 euro nel 2011, mentre nel 2012 la perdita è stata di 62.074 euro prima della messa in liquidazione a luglio. Quindi, come si può dedurre, il debito di cui parla Pietro Bianchi, l’hanno fatto rappresentanti della sinistra. Per la precisione.
PUBBLICHIAMO SOTTO IL COMUNICATO STAMPA DELL’ASSESSORE PIETRO BIANCHI (L’ABBIAMO RICEVUTO LO STESSO SIGNORA MANETTA)
ISTANZA DI FALLIMENTO PER AL.TRI. S.P.A. E SITAL S.R.L.
Si è tenuta, stamattina, l’assemblea dei soci di Al.TRI. s.p.a., società in liquidazione, che ha preso atto che i debiti potenziali ammontano ad oltre un milione di euro. Più della metà della somma è dovuta ad un contratto d’affitto con l’Immobiliare San Lorenzo. Il socio unico, Comune di Alessandria, ha quindi dato mandato al liquidatore di presentare istanza di fallimento. “Purtroppo – dichiara l’assessore alla Sostenibilità Economica, Pietro Bianchi – è l’ennesima dimostrazione di come venivano sperperati i soldi pubblici. Basti pensare che la società si è accollata spese per lavori edili su un immobile di proprietà altrui per 243.000 euro”. Nei giorni scorsi, intanto, il liquidatore Gian Luigi Sfondrini, ha presentato istanza di fallimento anche per SITAL s.r.l., avendo trovato debiti estremamente ingenti dovuti a partite che nulla avevano a che vedere con l’oggetto societario. “Due società mai partite – conclude Bianchi – sono costate complessivamente oltre 3 milioni agli alessandrini”.
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.