Castelceriolo di Alessandria – Sui due incendi divampati nella discarica Aral di Castelceriolo ora si aprirà un’inchiesta. Ipotesi quasi scontata dato che i due episodi, avvenuti rispettivamente venerdì scorso e questo martedì, hanno sollevato diversi interrogativi, soprattutto sulla matrice di questi episodi.
Una segnalazione è stata inviata ieri in Procura dall’Aral, la società che gestisce l’impianto.
Nella lettera vengono riassunti i due episodi e data comunicazione che è stato attivato un presidio di sorveglianza notturno e festivo, almeno fino al 23 settembre.
Soluzione, quest’ultima, efficace? Il dubbio permane ma intanto, per sei giorni, da sabato alla tarda mattinata di ieri, le notizie sui roghi all’impianto di trattamento dei rifiuti di Castelceriolo e sulle molteplici ipotesi che li hanno generati (oltre ai richiami di allerta alla popolazione a chiudersi in casa e a serrare le finestre di certi sobborghi e quartieri) la procura le ha apprese dai media.
Né il pm Iovane, di turno la settimana scorsa, né il pm Rinaldi, di turno questa settimana, quando è scoppiato il secondo incendio, erano stati direttamente informati ma le congetture e le voci su una possibile origine dolosa dei roghi dovrebbero ormai spingere ad aprire l’inchiesta.
Quello che è certo è che la vicenda resta enigmatica. Oltre ai due incendi ravvicinati, il misterioso furto di una pala meccanica e un drone avvistato martedì sera che riprendeva tutto dall’alto e poi misteriosamente svanito.
Fino a ieri, però, in Procura di tutto questo non erano arrivate segnalazioni almeno fino al tardo pomeriggio quando Alessandro Giachetti, amministratore unico dell’Aral, la spa che gestisce l’impianto di Casteceriolo, ha inviato una lettera in cui riassume i fatti di questi giorni: l’incendio del 17 agosto tra le 20,30 e le 21 nella cosiddetta area 23 e quello del 21 agosto, dalle 20,30 alle 21, nell’area all’aperto adibita a isola ecologica. Nella lettera Giachetti ha, inoltre, documentato i tempestivi interventi di spegnimento e di messa in sicurezza da parte dei Vigili del Fuoco e ha fatto presente che è stato attivato, da ora fino al 23 settembre, un presidio notturno nell’orario di chiusura dell’impianto (tra le 19,30 e le 6,30) e nei giorni festivi.
Dall’Aral, inoltre, sono stati resi noti gli interventi dei carabinieri del Noe, dell’Arpa e della Provincia.
Le indagini sono in pieno corso, la speranza è che le fiamme non abbiamo divorato anche alcuni indizi utili a scoprire la causa dei due incendi.