Alessandria – Ormai è muro contro muro. Si fa sempre più spinosa la questione della gestione delle mense scolastiche alessandrine con i sindacati che, ormai, vogliono andare allo scontro diretto.
Ciò che spaventa maggiormente i sindacati Filcams Cgil, Uiltucs Uil e Fisascat Cisl è il rischio di 500 ore di lavoro in meno a settimana paventato dalla Cooperativa Solidarietà e Lavoro, che ha vinto l’appalto, nel primo confronto con le parti sociali,
Ieri, giovedì, in mattinata sotto Palazzo Rosso, sede del Comune, si è radunata una rappresentanza delle lavoratrici del servizio mensa, presenti anche diversi esponenti del Partito Democratico alessandrino, che hanno protestato rumorosamente prima che una delegazione salisse a conferire con Silvia Straneo, assessore alla pubblica istruzione (nella foto), ad occuparsi della vicenda che ha detto: “Vediamo prima i dati e comunque un accordo alla fine si troverà”.
Non la pensano allo stesso modo i sindacati che, invece, temono la “sforbiciata”: 500 ore di lavoro in meno corrisponderebbero ad un quarto delle ore lavorative e dunque un consistente “dimagrimento” delle buste paga che già adesso non sono faraoniche (tra i 600 e i 900 euro). Per loro la situazione è insostenibile: “È dall’inizio di questa vicenda – ha detto Fabio Favola della Cgil – che avvertiamo il Comune sull’insostenibilità della situazione: qui fin dall’inizio si vuole risparmiare sulla pelle dei lavoratori. Non ci faremo intimidire. In questa situazione non è scontato che il servizio parta nei tempi programmati”.
“Toni inadeguati” ha ribadito in un comunicato stampa il Comune di Alessandria che ha poi espresso “perplessità per la strumentalizzazione in corso da parte delle forze sindacali e di alcune forze politiche. Il bando conteneva tutte le tutele consentite dalla Legge e dal Codice degli Appalti e sottolinea altresì che il bando di Alessandria è analogo a quello di Valenza, città che con Alessandria condivideva il servizio erogato dall’azienda Aristor. Stando ai bandi, parte del personale dovrà essere assunto dalle aziende affidatarie di Alessandria e di Valenza”.
Ed è proprio quella parola, “parte”, ad aver acceso la miccia della discussione. In caso di scontro tra sindacati e Cooperativa da che parte starà Palazzo Rosso?
Il prossimo 28 agosto un nuovo incontro tra le parti ma il tempo stringe e l’anno scolastico è alle porte.
Il servizio mense dovrebbe, infatti, iniziare il 3 ottobre per quanto riguarda gli asili nido mentre per le scuole dell’obbligo è già stato posticipato al 24 settembre sollevando un mare di lamentele da parte dei genitori.