L’ultimo sondaggio condotto dall’istituto Piepoli ci dice che i punti di distacco tra destra e sinistra si attesta su 8,5 punti percentuali, con in vantaggio la sinistra. Stavolta Piepoli attribuisce il 39% a Italia Bene Comune, in ulteriore calo dello 0,5% per la flessione di Sel, e il 30,5% all’alleanza berlusconiana (+0,5%). Restano sui loro livelli il centro di Mario Monti (14%), il Movimento 5 Stelle (10%) e Rivoluzione civile (4%). Per quanto riguarda il voto ai singoli partiti, il Partito democratico si conferma la principale forza nazionale con il 32,5%. In crescita il Popolo delle libertà, che guadagna lo 0,5% e si attesta al 16,5%. Aumenta dello 0,5% il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo (10,5%), Scelta Civica di Mario Monti (9%) e la Lega Nord (6%). Lieve flessione invece per Sinistra Ecologia e Libertà di Nichi Vendola, che perde lo 0,5% e scende al 5%. Tra gli altri partiti, l’Unione di Centro e Rivoluzione Civile sono al 4%, Intesa Popolare al 2,5%, Fratelli d’Italia al 2%, La Destra all’1,5%, Centro Democratico, Partito Socialista e Futuro e libertà per l’Italia all’1%. A completare il quadro i partiti minori di centrodestra, che nel loro complesso otterrebbero il 2% dei consensi. In sostanza, rispetto alla precedente rilevazione si registra una certa stabilità nel flusso delle intenzioni di voto, dal momento che le uniche variazioni sono rappresentate dal calo di mezzo punto percentuale di Sinistra Ecologia e Libertà e dalla crescita di pari valore del Popolo delle Libertà.
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