Si ha una deduzione quando una spesa ammissibile riduce la base imponibile su cui viene calcolata la tassazione.
Ad esempio, se un soggetto ha percepito 10.000 Euro di redditi e l’aliquota da corrispondere al fisco è del 23%, dovrà pagare 2.300 Euro (pari a 10.000*23%).
Se però ha sostenuto spese deducibili per 2.170 Euro (ad esempio ha corrisposto assegni di mantenimento per 2.170 Euro complessivi), pagherà solo 1.801 Euro di tasse pari a (10.000-2.170)*23%.
Quindi i 2.170 Euro di assegni di mantenimento, deducibili, hanno ridotto la base imponibile su cui sono state calcolate le tasse, da 10.000 a 7.830 Euro, consentendo di risparmiare 499 Euro (pari a 2.170 di deduzione per l’aliquota marginale del 23%).
Di fatto, l’effetto della deduzione equivale ad aver corrisposto “solo” 1.671 Euro di assegni (pari a 2.170-499), anziché 2.170.
Si tenga presente che la deduzione ha un effetto direttamente proporzionale all’aliquota marginale di tassazione che si sconta ed ha, quindi, maggiore impatto in caso di alti redditi imponibili che scontano aliquote crescenti al crescere del reddito.
Nell’esempio di cui sopra, la stessa spesa per assegni di mantenimento deducibile di 2.170 Euro applicata a un reddito imponibile di 100.000 Euro consente di risparmiare 933 Euro di tasse (pari a 2.170 di deduzione per l’aliquota marginale del 43%) rispetto ai 499 del precedente esempio.
In questo caso l’effetto della deduzione equivale ad aver corrisposto “solo” 1.237 Euro di assegni, anziché 2.170.
Si ha una detrazione, invece, quando l’ammontare viene sottratto direttamente dall’imposta da pagare.
Ad esempio, sempre nell’esempio di cui sopra, se un soggetto ha percepito 10.000 Euro di redditi e l’aliquota da corrispondere al fisco è del 23%, dovrà pagare 2.300 Euro.
Consideriamo che il soggetto abbia due figli a carico al 100%, uno di 2 anni e uno di 4 anni.
A costui spetta, quindi, una detrazione pari a 1.220 per il figlio minore di tre anni e una detrazione pari a 950 per l’altro figlio a carico, per un totale detraibile di 2.170 Euro: pagherà, quindi, 130 Euro di tasse pari a (10.000*23%)-2.170. Quindi i 2.170 Euro di detrazioni hanno impattato direttamente sull’importo di tasse da corrispondere con una riduzione di pari importo da 2.300 a 130 Euro (pari a 2.300 Euro di tasse da pagare meno 2.170 di detrazione).
L’importo della detrazione, quindi, non ha alcuna correlazione con il reddito imponibile.
Rubrica a cura di Emanuele Lusi
Dottore Commercialista e Revisore Legale