Firenze (21.09.2011) – Non sono passati cinque giorni dal loro fermo compiuto ad Alessandria dagli agenti della Squadra Mobile che i tre rapinatori seriali di massaggiatrici stavano per mettere a segno altre rapine a Firenze. Si tratta dei milanesi Noè Schiraldi di 39 anni, Enzo Antonio Di Biase di 43 anni, insieme al cinese YU Lin Wei di 35 anni poi risultato essere pregiudicato e irregolare sul territorio nazionale per il reato di “rapina aggravata”. Erano penetrati all’interno dell’appartamento dove ha l’attività il centro massaggi gestito da una cinese ad Alessandria, si sono finti clienti ma poi hanno rapinato la titolare minacciandola con un coltello, portando via denaro contante, cellulari, un computer ed altri oggetti per poi darsi alla fuga in auto. Grazie alla precisa descrizione fornita dalla vittima ed all’immediata attività investigativa, gli uomini della Squadra Mobile sono riusciti ad individuare i tre rapinatori e a trattenerli in stato di fermo ma l’autoritù giudiziaria ha voncesso loro la libertà provvisoria. E loro hanno cambiato aria, si sono spostati a Firenze e stavano preparando una serie di rapine in base ad una lista di possibili indirizzi di massaggiatrici del luogo. Ieri gli agenti della Squadra Mobile di Alessandria, in collaborazione con quella di Firenze, hanno deciso di intervenire nuovamente sui tre, prima che gli stessi potessero commettere altre rapine e mettere a repentaglio l’incolumità di altre vittime. Sono stati bloccati a Firenze mentre si trovavano su un’autovettura noleggiata a Milano, sono stati sottoposti a Fermo di Polizia di Giudiziaria e, stavolta, condotti nel carcere di Firenze Solliciano a disposizione di quella Autorità Giudiziaria. Nel corso delle perquisizioni, eseguite anche in Milano, luogo di residenza dei fermati italiani, sono stati rinvenuti strumenti atti ad offendere ed altro materiale utilizzato nella rapina di Alessandria, nonché la refurtiva asportata nella medesima circostanza. Secondo quanto riferito dalla polizia, i tre sono stati individuati grazie al segnale dei cellulari che utilizzavano per prendere appuntamenti con le prostitute. Ieri hanno contattato una cinese, residente in via Caccini a Firenze, tramite uno di questi telefoni. Gli agenti, appostati nei pressi del palazzo, hanno bloccato i tre appena arrivati. I malviventi sono stati trovati in possesso di un coltello, un telefono cellulare e un tesserino contraffatto simile a quelli utilizzati dalle forze dell’ordine. La cinese rapinata ad Alessandria ha riconosciuto i tre uomini arrestati a Firenze, che le portarono via denaro, computer, cellulari e preziosi.
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