PRECARI: PRESIDENTE FILIPPI NON SI ILLUDA TRA I REGALI A NATALE CI SAREMO ANCHE NOI
Alessandria – Siamo restati sinceramente stupiti dall’entusiasmo generalizzato che ha accolto la proposta del Governo di inserire, non si sa bene ancora dove, come e quando, un provvedimento che consenta una proroga semestrale dei contratti dei precari della Pubblica Amministrazione.
Il nostro stupore deriva dal fatto che il ministro Patroni Griffi, nel chiarire i contorni della proposta, ha sottolineato più volte come la stessa sia a costo zero. Tradotto, significa che viene solamente tolto il blocco normativo alla proroga dei contratti in scadenza, ma per gli stessi il Governo stanzierà zero euro. Considerando il fatto che la quasi totalità degli Enti della pubblica Amministrazione è in debito d’ossigeno di liquidità, fuori dalla propaganda del regime montiano, saranno prevedibilmente ben pochi i contratti ad essere rinnovati, perché ciò sarà possibile solo agli Enti che avranno le risorse per farlo, che, dopo la cura da cavallo della spending review, prevedibilmente si contano sulle dita di una mano… Si tratta, quindi, solamente di un primo timido passo nella giusta direzione, certamente però il provvedimento così come concepito, avrà effetti concreti quasi nulli.
Il nostro stupore si trasforma in rabbia sincera nel considerare il fatto che, nonostante, questa seppur timida novità e nonostante che, oramai da giorni, abbiamo avanzato, per parte nostra, una proposta di autoriduzione fino alla metà del nostro costo del lavoro, in cambio di una proroga dei contratti, l’Amministrazione della Provincia di Alessandria continua a perseguire la tattica del muro di gomma, palesando senza infingimenti l’assoluta mancanza di qualsivoglia volontà politica di arrivare ad una risoluzione del contenzioso in atto. Ci era stato detto che con la vendita della colonia di Arenzano forse qualche spazio si sarebbe aperto. Ma a vendita avvenuta appare evidente come anche quella possibile soluzione non sia neppure presa in considerazione e come l’Amministrazione continui a perseverare in una pratica dilatoria che ha come unico obiettivo lo sfinimento e lo sfilacciamento delle forme organizzate che si oppongono al licenziamento in tronco. L’Amministrazione ha fatto una scelta politica, non ora ma oramai un anno fa, che non prevedeva nessuna soluzione al nostro problema, e non pare neppure sfiorata dall’idea di rimetterla in discussione. Il presidente Filippi, grande temporeggiatore, confida nel Generale Inverno e nel Colonnello Natale, con la speranza che l’Epifania, oltre alle feste, si porti via anche i precari. Non ci conti troppo, ci troverà sotto l’albero, insieme ai regali di Natale.
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