L’EX SINDACO DI ALESSANDRIA PIERCARLO FABBIO (PDL) HA QUERELATO PER DIFFAMAZIONE L’ATTUALE SINDACA DI ALESSANDRIA RITA ROSSA (PD) PER ALCUNE DICHIARAZIONI RILASCIATE A DAVID PARENZO “IN ONDA” SU LA 7.
di Andrea Guenna
Alessandria – Pare proprio che, a distanza di sei mesi, ad Alessandria la dura campagna elettorale di questa primavera non sia ancora finita. I colpi bassi continuano a prendere il posto del dibattito, al punto che la forte e persistente contrapposizione fra l’attuale sindaca di Alessandria Rita Rossa (Pd) e l’ex sindaco Piercarlo Fabbio (Pdl) si è spostata dall’ambito politico a quello delle aule giudiziarie. Ieri Fabbio ha sporto querela per diffamazione contro Rita Rossa a causa delle affermazioni contro di lui che la sindaca ha rilasciato il 31 agosto scorso al giornalista de La 7 David Parenzo nel corso del programma di prima serata “In Onda”. Per Fabbio, che è assistito dall’avvocato Roberto Cavallone di Alessandria, le frasi pronunciate dalla sindaca contengono delle accuse false e delle inesattezze tali da compromettere la sua reputazione. Rita Rossa durante l’intervista ha parlato di alcuni atti compiuti da Fabbio e dalla sua giunta che “hanno fatto scempio della finanza locale”. Per esempio, secondo le dichiarazioni della prima cittadina, la vecchia giunta, usando i fondi del comune, avrebbe speso mezzo milione di euro per piantumare di rose il centro cittadino, 12.000 euro per un tartufo e 26.000 euro per una cena a Parigi fra amici. Quindi avrebbe affittato un jet per recarsi a Roma per l’investitura a cardinale dell’allora vescovo di Alessandria Giuseppe Versaldi. Si tratta di una serie di accuse gravissime che secondo il querelante sono del tutto prive di fondamento. Fabbio risponde che un tartufo da 12.000 euro non l’ha mai visto e che può esibire il biglietto d’aereo di linea dell’Alitalia che ha acquistato a sue spese per recarsi a Roma dal vescovo. Sulla cena a Parigi, poi, è cascato dalle nuvole: “Mai stato a Parigi a cena durante il mandato da sindaco”. Insomma per l’ex sindaco di Alessandria si tratta di un mucchio di balle che fanno parte di un castello diffamatorio messo in piedi in campagna elettorale e che continua. “Il fatto è – dice Piercarlo Fabbio – che questa giunta ed il sindaco hanno dimostrato di non essere in grado di governare la città e addossano la responsabilità dei loro insuccessi sulle spalle di chi li ha preceduti, accusandoli di qualsiasi misfatto”. Già in campagna elettorale i toni sono stati da subito molto accesi con la sinistra che accusava la giunta uscente di aver sperperato il danaro pubblico, di avere compiuto scelte scellerate che hanno messo la città in ginocchio. Rita Rossa dopo aver vinto le elezioni faceva approvare dal consiglio comunale lo stato di dissesto dando la colpa del default alla giunta precedente. Fabbio, che oggi è presidente del gruppo Pdl in consiglio comunale e consigliere provinciale, ha sempre respinto le accuse al mittente affermando che Alessandria non era in una situazione tale da giustificare un dissesto per cui avrebbero “fatto il tifo” la signora Rita Rossa ed i suoi più stretti collaboratori. Per tutte queste cose il comune di Alessandria è precipitato in una crisi pesantissima, con le partecipate a un passo dalla chiusura e molti dipendenti che rischiano il posto di lavoro. Ed ora, come se non bastasse, questa triste vicenda finirà pure davanti al giudice.
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