Ovada (AL) – Una quindicina tra cavalli adulti, pony, asinelli, da tempo ospiti della cascina San Martino di Andrea Gastaldo, una struttura sulle prime propaggini collinari attorno a Ovada, lungo la provinciale verso Rocca Grimalda, messi lì dall’associazione di volontariato No Macello onlus (ha sede ufficiale a Genova) di cui è responsabile Maria Grazia Barbieri, per salvarli dalla macellazione. Ora la grande tettoia di cemento, protetta attorno e lateralmente da pannelli coibentati, non c’è più. Gli animali sono finiti nella fanghiglia del terreno e del calpestio. Il proprietario, Carlo Gastaldo, che aveva concesso in locazione l’area rifugio, ha dovuto demolire la struttura in conseguenza di un’ordinanza del Comune di Ovada perché abusiva. Sul posto sono intervenuti anche gli uomini della Forestale e i veterinari della Asl per dei sopralluoghi. Fortunatamente fino a questo momento la temperatura è stata accettabile, ma presto arriverà il generale inverno e per le povere bestie si attendono giorni difficili. La presidente di No Macello, Maria Grazia Barbieri, che aveva ricoverato gli animali nella cascina, adirà vie legali perché, secondo lei, per gli spazi recintati per i cavalli c’era un regolare contratto di affitto che andrebbe rispettato.
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