SEMPRE PIÙ A RISCHIO I POSTI DI LAVORO DEI 193 DIPENDENTI DI AMIU
Alessandria (a.g.) – Com’era ampiamente prevedibile sulla vicenda Amiu non c’è margine di soluzione. La Giunta si è incartata e dopo la riunione inutile di giovedì scorso convocata dal notaio Mariano dove non c’era nessuno all’assemblea straordinaria, nella seconda convocazione di ieri alle 18 non si è potuto procedere in quanto il Cda non ha presentato la documentazione idonea ai sensi dell’articolo 2446 del codice civile (riduzione del capitale per perdite) e necessaria per deliberare. E non poteva presentarla perché l’azienda, in verità, non si può liquidare ma solo commissariare in quanto la sua situazione è insanabile perché ha un bilancio fallimentare a causa dei crediti per circa 32 milioni di euro nei confronti soprattutto del Comune di Alessandria che è in dissesto. Infatti la liquidazione è consentita solo coi conti a posto e mettere i conti a posto in Amiu è un’impresa praticamente impossibile, per cui, per liquidarla, dovrà intervenire un commissario nominato dal tribunale. Ma anche qui per la legge Prodi Bis il commissariamento è possibile solo per le aziende con più di 200 dipendenti e Amiu di dipendenti ne ha 193. Quindi serve un provvedimento in deroga.
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