San Michele – Se il cane è il migliore amico dell’uomo, a volte succede che anche l’uomo sia il migliore amico del proprio Fido al punto da dare la vita per lui. Non è una favola bella e malinconica ma è quello che successo sabato scorso verso le otto di sera nel cortile non cintato di una casa di Via Quaglia. In quella bella casa abita la famiglia Suppo con una simpatica cagnolina che scorrazza libera per la campagna, ma quella sera si è imbattuta nel molosso del vicino che le ha sbarrato la strada. Lei si è messa ad abbaiare ed il grosso cane l’ha azzannata non lasciandole scampo. La povera bestiola si è messa a guaire forte dal dolore al punto che il padrone di casa, Mauro Suppo, un infermiere di 56 anni che in quel momento si trovava a tavola con la famiglia per la cena, s’è precipitato fuori in sua difensa riuscendo ad allontanare il grosso cane che ha rinchiuso a fatica nel recinto. L’amata cagnolina era salva ma lui, il suo coraggioso e generoso padrone, era colto da un infarto, per cui si accasciava a terra. Subito sono uscite in suo soccorso la moglie Florinda e la figlia Chiara che chiamava il 118, ma all’arrivo dei sanitari per Mauro Puppo non c’era più niente da fare ed ogni tentativo di rianimarlo è stato inutile. Faceva l’infermiere professionale al Centro di Riabilitazione Borsalino ma aveva anche la passione per il teatro per cui aveva interpretato più volte la figura di Gesù nella Passione proposta dal Teatro Luce. In paese lo conoscevano tutti ed era molto stimato e benvoluto. I funerali saranno celebrati giovedì alle 10.