LO “STROMBAZZO” DELLA LIQUIDAZIONE DI AMIU È UNA BUFALA GIGANTESCA. NON C’È NIENTE DI NUOVO SOTTO IL SOLE. VEDIAMO PERCHÉ
di Max Corradi
Alessandria – I soliti riportano la notizia del comunicato stampa del Comune (signora Minetti lei non ce li manda ma noi i suoi comunicati li abbiamo lo stesso) che annuncia la liquidazione di Amiu decretata dal Cda con deliberazione del 12 novembre. Sarà convocata l’assemblea straordinaria della Società per il giorno 23 novembre prossimo alle ore 17, e la decisione è conseguente alla richiesta in precedenza avanzata al collegio sindacale, di valutare la sussistenza della continuità aziendale. “Le difficoltà di AMIU – ha dichiarato il sindaco, Maria Rita Rossa – sono note da tempo. Quest’ultima decisione rende urgente l’approvazione del nuovo piano industriale che il Comune di Alessandria ha richiesto fin dal 13 settembre scorso. Per noi le priorità restano la salvaguardia dei posti di lavoro e l’effettuazione di un servizio di alto livello a favore della città. Mi auguro che tutti i soggetti coinvolti si rendano conto della situazione assumendosi la responsabilità del proprio ruolo ed offrano la massima disponibilità a chiudere prima dell’assemblea straordinaria un patto generale che possa dare un futuro all’azienda e alla città in questo settore”.
Fumo, solo fumo! Ma andiamo signora Rossa! Cosa dice! Cosa facciamo, il paio con la favoletta dei soldi sequestrati da Banca Barclays Italia? Lo sa benissimo che la liquidazione di “Amiu vecchia” è un atto semplicissimo, dovuto e per nulla straordinario perché l’Amiu, quella vera, rimane. Sì, proprio così. Infatti l’assemblea straordinaria del 23 novembre dovrà decidere in merito alla liquidazione della vecchia Amiu che era diventata socia di Iren nella nuova Amiu (Amiu vecchia 51% con Iren 49%) che, a sua volta, aveva vinto la gara del servizio raccolta rifiuti. Il Comune, annullando la gara, ha dovuto liquidare Iren ricomprando il 49% ed è entrata con la vecchia Amiu nella nuova Amiu (Amiu vecchia 51% con Comune 49%). Ora, una delle due Amiu deve cessare e a farlo sarà proprio la vecchia Amiu, che è una “scatola vuota” che andrà in liquidazione. In sostanza è cancellata la vecchia azienda e resta la ragione sociale nella nuova. Molto semplice signora Rossa. Ma i problemi sono ben altri e quelli non sono scatole vuote perché dentro ci sono 198 lavoratori.
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