Melazzo – Ancora vittime in provincia a causa del monossido di carbonio, dopo la morte di tre persone a Vignole Borbera l’otto gennaio scorso (un uomo, la sua compagna e il figlio) e di una settantenne a Spigno Monferrato 22 giorni dopo. Sembra infatti – stando ad una prima ricostruzione dei fatti da parte dei carabinieri, che sia stato ancora il micidiale gas ad aver intossicato una coppia di acquesi: l’uomo è morto e la donna è stata trasportata in elicottero alla camera iperbarica di Torino. I due sono stati trovati a Melazzo nel ristorante Monnalisa di Frazione Valle Molli 12. Per ora è stato solo disposto un esame necroscopico esterno, mentre il pm deciderà se procedere o meno con l’autopsia. Gli uomini della Benemerita stanno anche cercando di capire come mai la coppia si trovasse lì, visto che, dalle prime notizie, risulta che il locale sia chiuso da tempo e loro non sono i proprietari.
Aggiornamento delle 20
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la coppia, dopo lo sfratto dalla casa in affitto ad Acqui Terme, si era sistemata qui – con mezzi di fortuna e materassi in terra – col permesso del titolare del locale. Per ovviare alla mancanza del riscaldamento avevano acceso braci in una pentola. Si tratta di Maria Armano, 62 anni e Salvatore Mastria, di 66 che ha trovato la morte in quelle 2 stanze vicino al ristorante Monnalisa di Melazzo. Non essendosi presentati all’appuntamento che avevano con loro ad Acqui Terme, i figli di Maria Armano sono andati dove si era sistemata la madre, si sono portati sotto una finestra del piano terreno ed hanno subito capito che qualcosa non andava. Sfondata la porta, Mastria era ormai morto e la compagna incosciente, entrambi per aver respirato il monossido di carbonio. Il personale sanitario del 118, intervenuto sul posto, ha immediatamente disposto il trasferimento in elicottero della donna a Torino per il trattamento in camera iperbarica; per il 66enne, invece, non ha potuto fare altro che constatare il decesso.