Se domani in conferenza stampa sarano confermate le dimissioni del presidente Paolo Filippi si andrà alle urne in primavera per rinnovare il consiglio provinciale e nominare il nuovo presidente. Saranno accorpate alle politiche e forse, data la crisi in atto in Comune, alle probabili elezioni anticipate per nominare anche il nuovo sindaco di Alessandria.
Alessandria – Il Presidente della Provincia di Alessandria Paolo Filippi con ogni probabilità darà le dimissioni che saranno annunciate domani in conferenza stampa. Dopo Asti e Biella, anche Alessandria potrebbe rimanere senza massimo responsabile della Provincia che, se la notizia fosse confermata, sarebbe giustificata dal fatto che anche Filippi, dopo Armosino (Asti) e Simonetti (Biella) si presenterà alle prossime politiche di primavera, alla Camera o al Senato, dipende da quello che farà Renato Balduzzi. Si sono già dimessi per lo stesso motivo i rispettivi presidenti di Asti e Biella, la parlamentare del Pdl Maria Teresa Armosino e il deputato leghista Roberto Simonetti che si ripresenteranno candidati alle politiche. Entrambi hanno rimesso il mandato questa mattina determinando lo scioglimento delle rispettive amministrazioni. A differenza che ad Asti, la cui provincia sarà inglobata in quella di Alessandria, e Biella che andrà a far parte della nuova provincia del Piemonte Orientale o forse, come prevede qualcuno, della Grande Novara, ad Alessandria la cui provincia resterà, dopo le dimissioni del presidente ed il successivo sciglimento del consiglio provinciale, si dovrà votare per la rielezione e si prevede l’accorpamento delle elezioni amministrative per il rinnovo dell’ente con le politiche. Ma non solo perché, data l’obiettiva crisi in cui è precipitato il Comune di Alessandria, si può ipotizzare che la prossima primavera ad Alessandria si andrà alle urne per le elezioni politiche ed amministrative sia per eleggere il nuovo presidente della Provincia che il nuovo sindaco di Alessandria.
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