di Giorgio Prinzi – CIRN Roma
Roma – Quest’anno ricorrono i settant’anni dalla prima reazione di fissione nucleare, innescata da Enrico Fermi il 2 dicembre 1942 e comunicata in codice dal generale Leslie Groves che la seguiva per conto del Pentagono con la famosa frase “Il navigatore italiano è sbarcato nel nuovo mondo”. L’avvenimento merita a nostro avviso un’adeguata celebrazione con una serie di iniziative imperniate intorno ad una finalizzata pubblicazione nello stile di quella realizzata come “Atti” del convegno per il sostegno a caldo, dopo gli esiti referendari, alla ripartenza del nucleare lo scorso 27 luglio 2011, il cui pdf, impaginato in stile rivista, è scaricabile dalla pagina web http://www.giorgioprinzi.it/nucleare/audiovisivifonti/ripartenzaatti.pdf. Il file è alquanto pesante e scaricarlo richiede un adeguato tempo. Inoltre, per motivi tecnici dovuti alla sintassi di internet variata in questo periodo, alcune pagine del sito risultano disastrate e andranno rifatte con i nuovi canoni tecnici. Ritorniamo al tema. Questa volta la pubblicazione verrebbe preparata in anticipo così da poterla presentare con un convegno in sede scientifica e in una conferenza stampa presso la Camera dei Deputati alcuni giorni prima della ricorrenza, in modo da fornire anche alla stampa una corposa documentazione per gli articoli celebrativi. L’iniziativa verrà portata avanti in sinergia con FareAmbiente, Movimento Ambientalista Europeo, che condivide l’esigenza di non precludere all’Italia il ricorso all’opzione nucleare. Il Presidente Pepe interviene con un esauriente e lungo saggio. Alcune note descrittive sulla prossima pubblicazione. L’occhiello, il richiamo in alto in copertina dovrebbe essere “2 dicembre 1942, 14,20 ora locale. Il navigatore italiano è sbarcato nel nuovo mondo”; il titolo a centro della copertina, con adeguata composizione che richiami l’avvenimento, dovrebbe essere “Settanta anni dalla prima reazione di fissione nucleare controllata ed autosostenuta. Bilancio, considerazioni, prospettive”. I contributi dovrebbero essere di varia natura, quindi accorpati in sezioni se non in tomi differenziati qualora essi fossero particolarmente numerosi. La peculiarità della pubblicazione consentirebbe di inserire, su temi di particolare interesse, anche contributi di personalità internazionali redatti in lingua inglese. L’aspetto negativo, che sinora non è stato penalizzante, è che il nucleare non gode di alcun supporto economico e che, quindi, ogni contributo deve intendersi come grazioso personale impegno a titolo assolutamente e meramente gratuito. Sarebbe con questi condizionamenti gradito ed auspicato un Suo qualificato contributo che mi permetto di suggerire nella prospettiva locale legata alla Tav, a Saluggia, all’opinione pubblica ed alla mediazione svolta dalla stampa. La pubblicazione prende infatti spunto dalla ricorrenza per allargarsi ad un bilancio nell’ottica a 360 gradi. Ad esempio, questa sezione verrebbe introdotta da un lavoro del professor Pierangelo Sardi che è uno psicologo esperto a livello europeo di psicologia di masse e degli orientamenti delle opinioni pubbliche, in particolare del rifiuto per la tecnologia ed il nuovo. Per consentire il lavoro redazionale e di impaginazione i testi e le eventuali illustrazioni dovrebbero pervenirmi quanto prima. Con l’eventuale articolo dovrebbe inviarmi anche il famoso “santino”, la foto dell’Autore a mezzo busto.
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