Casale Monferrato (e.g.) – Il candidato premier del Movimento Cinque Stelle alle prossime elezioni del 4 marzo Luigi Di Maio avrebbe dovuto incontrare oggi pomeriggio alle 17.30 al salone del Parco del Po in Viale Lungo Po Gramsci i rappresentanti di Afeva (Associazione Famigliari Vittime dell’Amianto), ma è arrivato con un’ora e mezzo di ritardo senza avvisare nessuno e molta gente se n’è andata, compresi moltissimi rappresentanti di Afeva. Nel suo intervento, durato una ventina di minuti, ha parlato di tutela dell’ambiente, salute e qualità della vita. Ha poi aggiunto che tra le cinque stelle del logo del suo Movimento c’è anche quella che rappresenta l’ambiente, per cui ha aggiunto: “Anche se ci trasformeremo questo dna non lo perderemo mai”. Nel corso della conferenza il candidato premier grillino ha poi attaccato frontalmente Renzi e le banche: “In questo momento sappiamo che un presidente del consiglio dei ministri che era Matteo Renzi – ha detto Di Maio ai nostri microfoni – prima di mandare sul lastrico decine di migliaia di risparmiatori che avevano i loro risparmi in banca, ha chiamato un prenditore, imprenditore De Benedetti, dicendogli che avrebbe fatto un decreto. Quel prenditore ha guadagnato 600.000 euro”. Di Maio ha affondato il colpo e ha aggiunto: “Renzi ha disonorato le istituzioni e per quanto mi riguarda dovrebbe farsi da parte ma probabilmente questo lo decideranno gli elettori”.
Finita la conferenza è partito per il vercellese, mentre domani sarà a Torino. Il suo tour elettorale era iniziato stamane a Genova e Albenga.