Aggiornamento ore 17,41
Alessandria – Si conoscerà il 19 ottobre il numero delle offerte presentate per Arenaways, il 20 ci sarà l’udienza per esaminarle e, se possibile, aggiudicare l’azienda. Un’altra eventuale udienza è fissata per il giorno successivo, 21 ottobre. A spiegare la tabella di marcia della procedura di vendita dell’azienda privata delle ferrovie è il curatore fallimentare, Leonardo Marta. Le modalità della vendita sono state approvate oggi dal Tribunale di Torino. “Mercoledì – spiega Marta – sarà pubblicato l’avviso di vendita sul Sole24ore. Chi sarà interessato dovrà contattarmi e, quindi, sottoscrivere un impegno alla riservatezza e le regole della dataroom (il fascicolo con i documenti sulla base dei quali valutare se effettuare o meno l’acquisto). Entro il 19 ottobre, alle 12.30, chi è interessato dovrà presentare in Tribunale l’offerta. Il giorno dopo ci sarà l’udienza che, se necessario, potrebbe proseguire il 21”. Il curatore fallimentare spiega che per le offerte sono “state date condizioni, ma non numeri per non condizionare il mercato. Siano gli acquirenti – osserva – a fare le offerte. Noi terremo conto non solo del prezzo, ma anche del numero dei dipendenti che s’intende mantenere”. I tempi sono stati velocissimi. Il fallimento è stato dichiarato il primo agosto e, nonostante la sospensione dell’attività del Tribunale per le ferie, il 26 settembre è già fissata la procedura di vendita. Tutte le scelte del curatore fallimentare hanno avuto il rapido avallo del giudice Bruno Conca.
Il gruppo britannico Arriva, controllato dalle ferrovie tedesche Deutsche Bahn, ha presentato una proposta per rilevare Arenaways, la società ferroviaria privata attualmente in esercizio provvisorio. Un’altra proposta é stata presentata da Giuseppe Arena, fondatore e amministratore delegato di Arenaways, con un gruppo di imprenditori. Lo ha reso noto lo stesso Arena durante la conferenza stampa, organizzata da un gruppo di parlamentari piemontesi per denunciare “lo scandaloso caso di Arenaways” come esempio di “liberalizzazioni mancate”. “Entro domani mattina – ha spiegato Arena – sarà aperta la gara. Il 31 ottobre si concluderà l’esercizio provvisorio. Dal primo novembre dovrebbe riprendere regolarmente il servizio con la nuova proprietà”. “Questa iniziativa – ha spiegato Gianni Vernetti di Alleanza per l’Italia – parte dall’opposizione, ma auspichiamo che sia bipartizan. Quello delle liberalizzazioni è un tema cruciale: facciamo un forte appello alla Regione Piemonte, che ha contribuito al mancato
avvio di questo progetto, perché faccia un passo indietro e cambi politica. Trenitalia non può continuare ad esercitare posizioni monopolistiche”. Per Giacomo Portas, deputato dei Moderati, “la vicenda Arenaways è un pessimo esempio anche per gli investitori stranieri”, mentre Marco Calgaro dell’Udc sostiene che “nessuno vuole davvero le liberalizzazioni”. Giorgio Merlo (Pd) parla di “responsabilità politiche e manageriali delle Ferrovie” e Stefano Esposito (Pd) accusa la Regione “di avere accettato il ricatto di Moretti”. Aldo Reschigna, capogruppo del Pd in consiglio regionale, chiede che “la Regione Piemonte faccia come la Regione Trentino Alto Adige che ha concesso ai treni privati di effettuare le fermate intermedie”. Alla conferenza stampa ha partecipato anche Giuseppe Arena che ha ricordato il progetto “di far partire quest’inverno il collegamento con Berlino e tra Nord Europa e Alessandria per andare a sciare”. Arenaways, nata per collegare Torino a Milano con un servizio rivolto ai pendolari, ha 74 dipendenti, tra i 20 e i 25 anni, tutti assunti a tempo indeterminato con il contratto Fs. I soci di maggioranza hanno portato in tribunale i libri il 28 luglio, ma il curatore fallimentare Leonardo Marta ha concesso l’esercizio provvisorio fino al 31 ottobre.
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