Alessandria – Solo un rischio potenziale, nessun motivo per farsi prendere dal panico. Parliamo del satellite americano “Uars” (Upper Atmosphere Research Satellite) che fu messo in orbita dalla Nasa nell’ormai lontano 1991, inattivo dal 2005 e che, nelle prossime ore, rientrerà nell’orbita terrestre e, bruciando nell’orbita terrestre, si sbriciolerà in numerosi frammenti. E la traiettoria di questi frammenti interesserà l’Italia settentrionale, Piemonte compreso. Un rischio venuto alla luce ieri pomeriggio intorno alle 16: dapprima, infatti, si pensava che la traiettoria riguardasse le zone di Emilia Romagna, Liguria e Toscana. Ma ieri la Protezione Civile ha dato l’allarme anche per il Piemonte e anche la provincia di Alessandria pare sia nella direttrice dei frammenti che si schianteranno al suolo. Invero, l’ipotesi che uno dei frammenti possa centrare un punto imprecisato del Piemonte causando qualche danno è davvero remota. Nessuna esigenza di evacuazione, dunque, e niente allarmismo come ha tenuto a sottolineare il Presidente della Regione Roberto Cota. Il rischio è modestissimo e già da stamattina l’eventualità potrebbe svanire del tutto. Oggi, secondo quanto annunciato dall’Assessore Ravello, il servizio di Protezione Civile aprirà la centrale operativa per tutta la giornata. Potrebbero essere necessarie, tra stasera e domattina, alcune precauzioni come, ad esempio, non sostare nei luoghi aperti.
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