Alessandria (Piero Evaristo Giacobone) – Venerdì prossimo, 30 settembre, dalle 12.30 alle 13.30, di fronte all’Ufficio Scolastico Provinciale di Alessandria, il Comitato Difendiamo i Nostri Figli di Alessandria terrà un presidio per ricordare alla scuola italiana che la nostra Costituzione (prima che Renzi e i suoi la devastino definitivamente) assegna ancora ai genitori il dovere-diritto di educare i propri figli: “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio” (art. 29), dove per società naturale fondata sul matrimonio si intende l’unione fra un uomo e una donna, a meno che qualcuno non dimostri il contrario. Gli è che oggi l’uomo vuole prevaricare la natura, facendosi demiurgo e volendosi sostituire al Signore. Ed ecco che il gender, ovvero la macedonia sociale dove non sono più distinti i sessi secondo natura, diventa il cavallo di battaglia dell’omosessualismo dilagante e l’omosessualità diventa normale, addirittura un modello virtuoso. Certo, le scelte personali del singolo non ci riguardano, ognuno ne risponde in privato, ma non si può far finta di niente riguardo ad un’imposizione del paradigma antropologico contrario a quello della natura. Dobbiamo difendere gli indifesi di fronte ad un’ideologia impropria che va contro la creazione divina. Non esistono più l’uomo e la donna ma un caleidoscopio cangiante di opzioni. E la società mediaticamente traviata non rigetta l’assurdo ma lo accetta passivamente, facendo dell’omosessualità un mito mentre l’educazione all’affettività in alcune scuole insegna ai bambini ad andare oltre ogni limite morale ed ogni legge naturale.
Ma finalmente i buoni genitori scendono in campo e, qui da noi, manifesteranno davanti al provveditorato per difendere la famiglia naturale e i figli. Saranno soli? Vescovo Guido Gallese, stavolta ci sarà anche lei o non potendo inviterà qualche prete della sua diocesi a manifestare pacificamente insieme ai genitori per poi ospitarli in Vescovado per abbracciarli come coi musulmani che qualche suo prete ha accolto nella sua chiesa durante la Messa profanandola?
Oppure farà come ha sempre fatto, cioè si volterà dall’altra parte mettendo in guardia dalle strumentalizzazioni sul tema gender, facendo appello al senso di responsabilità?
Il vescovo di Alessandria deve sapere che è un atto di una gravità inaudita quello della ministra Giannini, che prima favorisce la politica del gender fin dalle classi elementari e poi annuncia querele per chi parla di gender, citando documenti di varie diocesi italiane.
Manca ancora, che io sappia, il documento della nostra diocesi. Per ora.
In occasione del presidio di venerdì, il Comitato desidera incontrare il dottor Franco Calcagno, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Alessandria, per presentare il Manifesto per la Libertà di Educazione, su cui è in corso la raccolta di firme, e per riproporre l’esigenza che la scuola dello Stato continui a mantenere la fiducia delle famiglie. A questo proposito il Comitato Difendiamo i Nostri Figli di Alessandria ci scrive: “Sarebbe molto grave se le Linee Guida attuative del comma 16 della legge 107/2015 (Buona Scuola) in corso di gestazione presso il Ministero della Pubblica Istruzione contraddicessero le regole in vigore e, soprattutto, lo spirito di collaborazione insito nella Alleanza scuola-famiglia. Ciò rappresenterebbe non solo un indebolimento della capacità educativa sia della scuola che della famiglia, ma anche un arretramento della democrazia nel nostro Paese”. Il Comitato fonda la propria azione culturale, sociale e politica su principi e valori irrinunciabili e naturali a garanzia dei diritti di ogni essere umano nel rispetto dell’articolo 3 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e vuole promuovere, difendere e tutelare, ad ogni livello, la famiglia quale società naturale fondata sull’unione matrimoniale fra un uomo ed una donna, luogo sociale ed antropologico idoneo per la nascita, la crescita e la cura della prole (Costituzione della Repubblica art. 29, 30, 31). Inoltre vuole affermare e difendere il diritto di ogni bambino ad avere e crescere con una mamma femmina ed un papà maschio, affermare e difendere il diritto di ogni bambino di crescere ed essere educato nel rispetto ed in coerenza con la propria identità sessuata, maschio o femmina, contrastando in modo rigoroso e con ogni mezzo lecito la diffusione -soprattutto in ambiente scolastico- delle istanze proprie dell’ideologia “Gender”. Tutto ciò senza dimenticare che bisogna difendere il diritto dei genitori alla responsabilità educativa dei propri figli, contrastando ogni tipo di ideologia che si ponga in contrasto coi valori educativi che i genitori hanno liberamente scelto.
Vescovo Gallese, sarà dei nostri?
Per una volta faccia il prete che non ci perde niente.
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Vescovo Gallese, ci sarà anche lei venerdì prossimo al presidio in difesa dei figli per poi abbracciare i genitori in Vescovado come ha fatto coi Musulmani? - Rete Web Italia .NET
28 Settembre 2016 at 22:36[…] Vescovo Gallese, ci sarà anche lei venerdì prossimo al presidio in difesa dei figli per poi abbrac… […]