I “SI TAV” FANNO SENTIRE LA LORO VOCE AD ALESSANDRIA
Alessandria – Ha cominciato La Destra di Storace ad Alessandria con un riuscito convegno a parlare di TAV e di Terzo Valico in modo nuovo e quanto mai originale: nessun catastrofismo, nessun timore per l’ambiente e la salute, nessun rimpianto per gli alti costi delle due opere. Nel complesso un’analisi serena dei problemi da affrontare.
Sollecitati dalle domande del moderatore, l’Avvocato Aldo Rovito, Venerdì 6 aprile, Giuseppe Lonero, Ingegnere, Maurizio Del Signore e Claudio Prigione, entrambi imprenditori, si sono confrontati tra loro e con le cifre, e con i problemi. Giuseppe Lonero ha dimostrato come la scelta pro – TAV e pro – Terzo Valico sia alla fine una scelta ambientalista e di sviluppo: “Le merci che attualmente viaggiano su gomma causano un inquinamento da CO2 nella Val di Susa, pari a quello di una città di 300.000 abitanti, con le sue autovetture, i suoi impianti industriali e di riscaldamento; il loro trasferimento su ferrovia sarebbe un vantaggio enorme proprio dal punto di vista dell’ambiente e della salute”.
Per Del Signore le due opere consentirebbero al Nord Ovest, cioè alla macroregione più produttiva d’Italia (Piemonte, Liguria e Lombardia) di rimanere collegata con l’Europa e con il resto del mondo.
Per Claudio Prigione, anche la Città di Alessandria, indirettamente avrebbe enormi vantaggi da uno sviluppo del trasporto ferroviario, in quanto comunque le due opere consentirebbero un più facile trasporto delle merci prodotte in loco verso i mercati europei, ma anche verso quelli asiatici e del Nord Africa.
Si è parlato anche del rischio di infiltrazioni mafiose e tutti hanno convenuto che è necessario che le Forze dell’Ordine esercitino il massimo di vigilanza e che la Magistratura faccia per intero il suo meritorio lavoro, e che tutti gli Enti preposti debbono esercitare la massima vigilanza, ma che lo sviluppo economico non può essere fermato per il timore della “mafia”: anzi lo sviluppo e la maggiore occupazione che queste opere possono apportare al territorio e la conseguente maggior ricchezza che ne deriva, sono il migliore antidoto per combattere la mafia, che trova nella miseria e nell’arretratezza il suo Humus naturale.
A conclusione dei lavori si è avuto l’intervento, fuori programma dell’On. Franco Stradella (PdL) che, dopo aver assistito al dibattito, ha voluto dichiarare il proprio giudizio favorevole sull’iniziativa de La Destra: “avete fatto bene a sollevare questo problema nella nostra città, perché è così che la politica deve operare, non con slogan urlati, ma esponendo i problemi e facendo conoscere ai cittadini le soluzioni”.
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