Alessandria (a.g.) – La vicepresidente della Provincia di Alessandria Rita Rossa si lamenta su Facebook perché noi non le diamo spazio. Ci critica perché abbiamo scritto, secondo lei, un sacco di inesattezze che la riguardano. Dice che siamo stati dei cattivoni perché abbiamo scritto che si è dimenticata, insieme ai suoi colleghi di Giunta, della scuola alberghIera di Acqui, un fiore all’occhiello della nostra provincia, una delle poche realtà che riescono ancora a dare una specializzazione ai nostri giovani che in virtù di ciò trovano tutti, e quasi subito, un lavoro. Una scuola, tuttavia, che è sempre senza soldi e attende ogni anno il contributo della provincia. Rita Rossa dice che quest’anno non è colpa della provincia se ci sono dei ritardi perché i soldi li deve tirare fuori la Regione che non li ha ancora tirati fuori. Staremo a vedere. Intanto ad Acqui non sanno come fare a pagare i 18 stipendi e a garantire le lezioni. Rita Rossa scrive su Facebook: “Ben venga la libertà di espressione, ma attenzione a quello che si scrive e si legge. L’articolo di AlessandriaOggi è pieno di inesattezze. Non è una questione di scaricabarile: quelli che il CFP Alberghiero di Acqui deve incassare sono soldi imputati alla voce Formazione Professionale, dunque risorse trasferite dalla Regione Piemonte alle province. Risorse che tardano ad arrivare. Inoltre, tengo a precisare che non ho mai ricevuto sollecitazioni a intervenire. Se ciò fosse accaduto mi sarei attivata, pur non essendo questa una materia di mia competenza. Tutte queste cose le ho scritte alla redazione di AlessandriaOggi chiedendo una rettifica. Vi lascio immaginare com’è andata a finire.” Mettiamola così signora Rossa: le sollecitazioni gliele facciamo noi. Per favore provveda. Non è difficile: esiste il telefono, esiste il fax, esiste il PC, in cinque minuti si rimedia. Per quanto riguarda la rettifiche che lei avrebbe richiesto, beh, noi non abbiamo ricevuto niente. L’unica cosa che abbiamo ricevuto è un commento a pie’ di articolo, dove si legge: “Non ho paura delle critiche e non cerco giustificazioni. Benvengano dunque le critiche, servono a migliorarsi. Purtroppo però in questa vicenda esse sono gratuite. Il finanziamento per l’istituto alberghiero è in capo alla formazione professionale e non al turismo. Non sono assessore alla formazione professionale e perciò non ho ricevuto sollecitazioni a farmi carico del problema. Ad ogni modo poiché la responsabilità di giunta è collegiale ho raccolto le sollecitazioni ed ho approfondito che il competente assessorato della provincia, retto da Barbadoro, insieme con l’assessore al bilancio Comaschi, ha provveduto ad erogare contributi ma la somma più cospicua fa parte di trasferimenti che la Regione non ha erogato. In materia di formazione professionale la Provincia trasferisce agli istituti soldi che devono arrivare dalla Regione e che ad oggi non sono stati né stanziati né deliberati né tanto meno erogati”. Commento pervenuto sul sito il 26 febbraio 2012 alle 2,16. Per la precisione. Noi, dai commenti, per ora preferiamo astenerci.
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