È nato ad Alessandria il 5 gennaio del 1932, oggi dunque compie 80 anni. A Umberto Eco gli auguri anche nostri. Di lui tutto è stato detto, anche dai suoi detrattori, quelli che mal sopportano – spesso per squallidi motivi di parte politica – che lui sia l’intellettuale italiano vivente più conosciuto del pianeta, colui che dopo una serie infinita di saggi, all’età di 50 anni, volge alla narrativa e ti sforna Il Nome della Rosa, ovvero il romanzo italiano moderno più venduto al mondo (oltre 30 milioni di copie) e che malgrado tanta popolarità è, e resta, incarnazione stessa della cultura, in breve: un mito. Non aggiungiamo altro, anche perché in occasione del compleanno, Baskerville pubblica gratuitamente in ebook (formato pdf, dunque facilmente leggibile anche su computer) Fenomenologia di Umberto Eco di Michele Cogo (introduzione di Paolo Fabbri). Si può scaricare direttamente dal sito ed aiuterà ciascuno a capire come Umberto Eco sia diventato Umberto Eco. Scrive Fabbri nell’introduzione “… Poiché la fama semplifica, la fisiognomica della celebrità conduce alla caricatura: Eco è l’uomo che sapeva troppo, il dotto enciclopedico che ha anticipato l’avvento di Google e Wikipedia […]. Grande merito di questo libro è che ci aiuta a voltarci e a guardare di fronte il suo oggetto: la mitogonia di Umberto Eco”.
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