Pescara (Pescara – Sestri Levante 1-0) – Davanti a oltre 5.500 spettatori (che meriterebbero una categoria superiore) contro la capolista Pescara guidata da Silvio Baldini il Sestri Levante soccombe di misura per 1-0 dopo che per oltre 70 minuti si è illuso di potere portare a casa punti dall’Adriatico. Si interrompe così l’imbattibilità in trasferta dei liguri che da quattro partite non prendevano gol.
Poche emozioni all’inizio, con il Sestri che mostra una difesa organizzata che imbriglia la capolista e riparte con il trio offensivo, guidato da un ispirato Parravicini (ragazzo che al contrario della maggioranza dei colleghi di C non viene dalle giovanili di grandi squadre, ma ha fatto gavetta in tutte le serie inferiori partendo dall’Eccellenza) pur senza creare occasioni nitide.
Lo scarno cartellino dice che al 28’ De Marco tira da fuori ma il portiere ci casa Plizzari devia in calcio d’angolo. Risponde al 31’ Cangiano che dalla distanza dopo un “uno due” con Merola impensierisce Anacoura ma mette fuori.
Ma l’occasione più ghiotta capita ai liguri al 41’ con Podda (il migliore dei suoi) che si ritrova sul lato destro dell’area la palla con la porta spalancata liberato da un velo di Parravicini ma calcia in bocca a Plizzari.
Il primo tempo si chiude con un dopo di testa di Vergani su corner che però finisce alto.
La ripresa comincia a basso ritmo ma ben presto diventa molto più vivace, grazie al Pescara che prende il comando delle operazioni.
Il Sestri non sembra più in grado di addormentare e al 60’ il Pescara arriva vicino al gol con Crialese che si fa parare un tiro a tu per tu con Anacoura.
I Biancocelesti adesso premono anche se in contropiede Clemenza spreca da pochi passi.
Aumenta il ritmo e la pressione del Pescara, spinto dal proprio pubblico.
Tira alto da fuori area Valzania dopo una respinta della difesa.
Baldini le prova tutte togliendo Moruzzi Vergani Merola Cangiano e De Marco e consumando tutti i cambi già al 70’ e i fatti gli danno ragione, soprattutto grazie ai subentrati Ferraris e Tunjov.
I liguri adesso non riescono più a uscire dalla loro metacampo e ripartire e al 76’ gli abruzzesi passano con un missile su punizione dalla tre quarti di Tunjov, appena entrato, che va a insaccarsi alle spalle di un Anacoura che questa volta ha più di qualcosa da rimproverarsi.
Mister Scotto ci prova con due cambi offensivi ma sono i pescaresi a sfiorare il raddoppio al 78’ ancora con Tunjov e ancora su punizione dalla stessa posizione, ma stavolta il tiro è centrale e preda di Anacoura che blocca in due tempi.
Due minuti dopo è Bentivegna a mancare una clamorosa occasione da gol, quando su un centro perfetto di uno scatenato Ferraris, a portiere battuto, mette a lato da un metro grazie anche al disturbo di Valentini.
Gli uomini di Scotto non ne hanno più e potrebbero subire ancora il raddoppio se Anacoura non uscisse alla disperata su un Dagasso lanciato a rete.
Finisce così, con una sconfitta contro i capo classifica che sono una corazzata per la Serie C e che quindi ci può stare.
Pescara – Sestri Levante 1-0
Pescara (4-3-3): Plizzari; Pierozzi, Brosco, Pellacani e Moruzzi; De Marco; Valzania e Dagasso; Merola, Cangiano, Vergani. In panchina: Saio, Profeta, Crialese, Giannini, Mulè, Staver, Meazzi, Saccomanni, Tunjov, Bentivegna, Ferraris, Tonin, Zeppieri. All. Silvio Baldini
Sestri Levante (3-5-1-1): Anacoura; Pittino, Valentini e Montebugnoli; Podda e Furno; Brunet, Rosetti e Conti; Clemenza; Parravicini. In panchina: Fusco, Primasso, Durmush, De Felice, Raggio Garibaldi, Giorno, Pavanello, Calloni, Raineri, Sterlini. All. Andrea Scotto
Gol: 32′ st Tunjov
Arbitro: Antonio Di Reda della sezione di Molfetta.
Guardalinee: Vincenzo Abbinante della sezione di Bari e Mattia Morotti della sezione di Bergamo.